La Regione Campania prova ad utilizzare il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 per consentire alle imprese agricole di affrontare i problemi ambientali con interventi su scala aziendale per ridurre il carico di nitrati, ammettendo a finanziamento anche gli impianti di strippaggio, e le nuove tecnologie e i nuovi prodotti di precisione volti alla riduzione dell’utilizzo di acqua. In particolare, la finanziabilità degli impianti per la riduzione del carico di azoto è stata negoziata direttamente con la Commissione europea.

Con una nota stampa di ieri, 6 giugno 2018, l’assessorato Agricoltura ha reso noto che con decreto dirigenziale n 146 del 4 giugno scorso, la Regione Campania ha approvato i bandi di attuazione delle tipologie d’intervento 4.1.3 “Investimenti finalizzati alla riduzione delle emissioni gassose negli allevamenti zootecnici, dei gas serra e ammoniaca” e 4.1.4 “Gestione della risorsa idrica per scopi irrigui nelle aziende agricole” per un importo complessivo di 19,5 milioni di euro.

Il termine ultimo per il rilascio delle domande di sostegno sul Portale Sian per entrambe le tipologie è stato fissato alle ore 16.00 del 6 agosto 2018.
 

Tipologia 4.1.3, finanziata la riduzione del carico di nitrati

In particolare, il bando della tipologia 4.1.3 stanzia 7 milioni di euro a favore delle aziende zootecniche che effettuano investimenti per ridurre le emissioni gassose. L’obiettivo è contrastare le emissioni di inquinanti azotati, ammoniaca e gas serra che si generano nel corso delle differenti fasi produttive, in particolare nell'ambito della gestione degli effluenti di allevamenti e loro assimilati, della distribuzione dei reflui sui terreni coltivati e dell'utilizzo di digestato derivante da impianti a biogas.

“Questo bando - dichiara Franco Alfieri, capo della segreteria del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca - consente alle aziende zootecniche di finanziare anche la realizzazione di impianti di trattamento e smaltimento e quant’altro necessario per una migliore gestione degli effluenti e, quindi, del problema del contenuto di azoto nei liquami”.

“Grazie all’estensione del campo di applicazione della tipologia d’intervento 4.1.3 – continua Alfieri -frutto dell’interlocuzione con la Commissione Ue che ha riconosciuto l’importanza del nostro approccio integrato nella gestione degli effluenti, aiutiamo concretamente il comparto zootecnico ad adeguarsi ai nuovi limiti imposti dall’applicazione della direttiva nitrati”.
 

Tipologia 4.1.4, un aiuto per acquistare nuove tecnologie per il risparmio idrico

Con il bando della tipologia 4.1.4, la Regione mette a disposizione 12,5 milioni di euro per gli investimenti aziendali che puntano a razionalizzare e ridurre i consumi idrici in agricoltura migliorando l’efficienza dell’uso dell’acqua. Sono finanziabili solo gli interventi che prevedono contestualmente l’introduzione di nuovi prodotti o nuove tecnologie e la riduzione dei fabbisogni idrici per i processi produttivi.

“E’ un bando particolarmente atteso - sottolinea Alfieri - che abbiamo potuto emanare solo dopo che, grazie alle azioni messe in campo sia a livello nazionale che da questa Amministrazione, è stato ottenuto il superamento della condizionalità ex-ante inerente la Direttiva sull’acqua, vale a dire di quelle condizioni, relative soprattutto alla tariffazione e al controllo dei consumi, stabilite dall'Unione europea per migliorare la gestione della risorsa idrica”.