Gli ultimi due episodi, dopo quello del 3 maggio che in Campania aveva colpito le valli Telesina e Caudina, accanendosi sui vigneti e con danni stimati da Coldiretti Benevento per 30 milioni di euro, si sono verificati il 5 maggio: nella valle del fiume Ofanto, sempre in provincia di Benevento, dove si contano danni per circa 10 milioni di euro, ed in provincia di Foggia, dove è messa seriamente in discussione la produzione di cipolle primaverili.
Benevento, danni a grano duro e foraggere
Della grandine nelle valli Telesina e Caudina del 3 maggio AgroNotizie si è già occupata in questo articolo. Ma si è aggiunto un nuovo evento, quello del 5 maggio, sempre grandine ma questa volta nella valle del fiume Fortore, quel pezzo di Sannio che volge ad oriente, a confine con la Puglia: qui la conta dei danni è ancora in corso, ma è verosimile che tra foraggere, grano duro e ortive in pieno campo, andati irrimediabilmente distrutti, si arrivi a perdite per 10 milioni di euro.“Le due eccezionali grandinate che sono cadute il 3 ed il 5 maggio sul Sannio hanno sicuramente arrecato danni ingentissimi a tutte le produzioni agrarie: vigneti e frutteti nelle valli Telesina e Caudina e grano duro, ortive e foraggere in val Fortore – afferma Francesco Fiore, commissario Confagricoltura Benevento, che sottolinea – pertanto riteniamo necessario da parte dell’assessorato Agricoltura della Regione Campania attivare tutte le procedure per provvedere ad una tempestiva stima delle perdite finalizzata alla richiesta di declaratoria di stato di calamità per evento meteo eccezionale”.
“La val Fortore, già colpita dall’alluvione del 2015, aveva risentito fortemente delle gelate del 2016, e patito la siccità dell’estate 2017 – ricorda il commissario – pertanto è da considerarsi urgente e prioritario un intervento in questa zona, ora attinta anche dall’eccezionale grandinata di ieri”.