Nelle vigne - nelle zone più colpite - si temono perdite d’uva dell’80 per cento, e con una media comunque compresa tra il 50 ed il 60 per cento. A cadere sotto i chicchi di grandine, venuti giù per oltre un quarto d’ora, sono stati i grappolini e le foglie; anche i tralci hanno riportato seri danni, con possibili ripercussioni sulla vendemmia 2019.
Nel centro di Castelvenere – il comune più colpito - la grandine ha raggiunto i 40 centimetri di altezza, ed in molti casi le strade sono state liberate da una pala meccanica. E’ allo stato ancora impossibile però quantificare il danno complessivo sulla prossima vendemmia, che sarà comunque elevato nell’area colpita ed è atteso riflettersi sull’intera Doc Sannio. Danni ingenti e paragonabili a quelli di Castelvenere sono anche a Solopaca ed a Sant’Agata dei Goti, in misura minore risultano colpite Ponte e Paupisi, mentre sarebbe scampata al peggio un’altra zona di pregio per la vitivinicoltura campana: Torrecuso.
Le prime notizie sulla tempesta di grandine le dà poco dopo le 16 di ieri una nota stampa della Coldiretti Campania, secondo la quale “L'area maggiormente colpita al momento risulta essere quella compresa tra la valle Telesina e la valle Caudina. I chicchi di ghiaccio sono caduti giù violenti e abbondanti, come una nevicata”.
"Siamo fortemente preoccupati – dichiarano il presidente di Coldiretti Benevento Gennarino Masiello ed il direttore Michele Errico – per gli effetti che si potranno produrre sulle varie colture, in particolare i vigneti e gli uliveti, in una fase delicatissima dell'annata agraria. Attraverso i nostri tecnici e i soci stiamo raccogliendo informazioni per poter quantificare i danni, che da una prima ricognizioni risultano già pesanti. Gli agricoltori sono purtroppo abituati agli eventi eccezionali, ma la sfortuna si è accanita in particolare in un periodo nel quale era ancora possibili assicurarsi contro le avversità atmosferiche. Oltre il danno, dunque, anche la beffa. Nelle prossime ore riusciremo a capire l'entità del fenomeno, agendo di conseguenza a sostegno degli agricoltori".
E nella serata di ieri si susseguono le segnalazioni e appare via via sempre più chiaro che l'evento ha i caratteri dell’eccezionalità, al punto che i testimoni riferiscono ad AgroNotizie di grandinata mai vista a memoria d'uomo su Solopaca.
“Mio padre e mio suocero hanno più di 80 anni ciascuno e non ricordano nulla di simile – racconta ad AgroNotizie Nicola Venditti, titolare di Antica Masseria Venditti, azienda vitivinicola biologica che si è trovata al centro della tempesta a Castelvenere – Abbiamo danni su foglie, rovinate e strappate, il grosso dei grappolini è saltato, tra il 90 e l’80 per cento sono a terra, ma abbiamo anche molti tralci lesi da questa grandinata andata avanti per quasi 20 minuti”.
Nei vigneti di Castelvenere, epicentro di questo evento, al suolo, ancora poco dopo le 19 di ieri in molti punti si potevano contare almeno 15 – 20 centimetri di ghiaccio: ”La grandine ha raggiunto le piante inclinata di quarantacinque gradi, accompagnata da un vento teso da sud, per poi cambiare orientamento, ponendosi da nord – continua Venditti , che sottolinea – Speriamo che la temperatura non si abbassi ulteriormente, nella notte”. Ma la possibile gelata viene scongiurata dalla pioggia, che verso le 20 di ieri inizia a sciogliere la coltre di ghiaccio.
Oggi poi, giunge infine la prima stima dei danni, fornita da Coldiretti Campania, su frutteti, vigenti e aree olivetate: 30 milioni di euro.