In Basilicata ancora tardano ad arrivare i pagamenti di Agea agli agricoltori sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020 e il mondo agricolo lucano si prepara ad organizzare una manifestazione di protesta, con a capo l’assessore all’Agricoltura Luca Braia.

Lo scorso 24 gennaio, Braia, a seguito di un incontro a Roma con i vertici dell’ente pagatore, aveva annunciato lo sblocco graduale entro fine marzo di pagamenti per circa 28,7 milioni di euro su varie misure del Psr Basilicata 2014-2018. In particolare sono di prossima scadenza: i pagamenti per il biologico (10 milioni di euro), gli incentivi per l’integrata e le risorse genetiche (5,5 milioni) e i premi per l’agricoltura conservativa 2017 (3 milioni di euro). Ma evidentemente le scadenze non sono state rispettate. E l'assessore lucano, che all'inizio della prossima settimana sarà nuovamente a Roma nella sede di Agea, lancia un vero ultimatum: in caso di risposte insoddisfacenti sarà lui stesso a promuovere le iniziative di protesta e un presidio permanente presso l'ente pagatore.
 
“Esprimiamo preoccupazione e parziale insoddisfazione per il mancato rispetto delle tempistiche annunciate, relative ai pagamenti da parte di Agea verso gli agricoltori della Regione Basilicata. Attendiamo un incontro previsto per la prossima settimana e, se i dati e le scadenze non avranno esito positivo, siamo pronti ad organizzare un presidio permanente" ha annunciato Braia ieri sera con una nota alla stampa.
 
"La mia proposta - ha aggiunto - è arrivata a margine del Tavolo verde con le associazioni di categoria (Confagricoltura, Cia, Coldiretti e Copagri), convocato per affrontare i temi legati alla definizione delle modifiche, approvate da Bruxelles, da apportare alle misure 4.1, 4.2, 16.0 del Psr Basilicata 2014-2020, per le quali prevediamo di approvare delibera di giunta nella prossima settimana”.
 
“Al termine di una discussione scaturita dalla lettura della nota di Agea con la quale nei giorni scorsi sono state ufficializzate le date (dei pagamenti Ndr), il Tavolo verde ha fatto il punto sui pagamenti attesi dalla Regione Basilicata, assecondando la nostra richiesta" ha sottolineato l’assessore.
 
Nel mese di marzo, come già annunciato dall'Agea e rilanciato dallo stesso Braia, la Basilicata attende i decreti di pagamento per l'agricoltura integrata, annualità 2016, per le indennità compensative, per l'agricoltura biologica e per l'agricoltura conservativa-semina su sodo 2017.
 
Sui ritardi nei pagamenti di Agea verso la Basilicata, Braia, nel sottolineare che la questione è stata sottoposta alla Commissione europea, ha quindi lanciato il suo ultimatum: "Abbiamo richiesto un immediato incontro ai vertici dell'Agea da tenersi nei primi giorni della prossima settimana, con la partecipazione delle stesse associazioni di categoria, in modo da essere allineati negli avanzamenti e nelle informazioni, per affrontare in sede romana tutte le criticità non ancora risolte, come previsto e annunciato nel precedente tavolo. Qualora le risposte che attendiamo non ci fossero prontamente fornite - conclude l'assessore alle Politiche agricole e forestali -, siamo pronti a manifestare e farci promotori di iniziative di protesta e presidio permanente fino a che non si pervenga alle soluzioni che il comparto agricolo regionale attende".