Nei giorni scorsi in Basilicata si era fatta sentire forte la protesta del mondo agricolo per via dei ritardi dei pagamenti di Agea sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020.
Nella tarda serata di ieri, 24 gennaio 2018, l'assessore alle Politiche agricole della Regione Basilicata, Luca Braia, dopo un incontro a Roma con i vertici dell'ente pagatore, ha annunciato: "Saranno sbloccati da Agea entro fine marzo oltre 28,7 milioni di euro, dei quali già è stato emesso il decreto per 3 milioni e 360mila euro, ulteriori 10,4 milioni di euro saranno liquidati entro il 28 febbraio e la rimanente parte entro il 31 marzo 2018".

Braia ha inoltre aggiunto: "Il 26 gennaio 2018, come preannunciato, andrà in pagamento un decreto che liquida per la Basilicata ben 4 milioni e 895mila euro relativi a 94 pratiche di primo insediamento giovani agricoltori sulla misura 6.1 del Psr".
 
L'assessore Braia, l'Autorità di gestione del Psr Rocco Vittorio Restaino, il dirigente Ueca Ermanno Pennacchio e i funzionari del dipartimento Agricoltura Tommaso Romeo, Silvia Vignola e Eugenio Tropeano, che seguono le misure interessate, hanno incontrato ieri i vertici di Agea: il direttore generale Gabriele Papa Pagliardini, il responsabile area sviluppo rurale Federico Steidl, il responsabile dell'Ufficio Contenzioso Francesco Martinelli e Silvia Lorenzin, direttrice dell'area coordinamento.
 
"Dall'incontro è emerso che il cambio di  programmazione ha aggravato le criticità spesso croniche di Agea che hanno generato ritardi al limite della sostenibilità e rispetto ai quali da mesi è in atto un pressing continuo finalizzato a far accelerare le procedure e risolvere i problemi legati alla funzionalità del sistema informativo, ancora non perfettamente efficiente" sostiene Braia, che ricorda come una prossima riunione è già stata fissata per il prossimo 20 febbraio, sottolineando: "la Regione Basilicata farà tutto ciò che è possibile per non accumulare ulteriori ritardi".
 
"Rispetto al tema delle soluzioni alle anomalie delle pratiche sul biologico - ha aggiunto l'assessore - facciamo innanzitutto notare che di 570 pratiche ad oggi sospese ve ne sono 254 causate dai Centri di assistenza agricola che devono provvedere a trovare una soluzione. Il passaggio da conversione al bio a mantenimento in biologico delle coltivazioni sarà comunque pronta a sistema il 15 febbraio e riguarda 171 istanze mentre la correzione cambio beneficiario sarà pronta a sistema entro il 28 febbraio e riguarda 146 pratiche".
 
Queste le scadenze concordate ieri per i pagamenti tra Agea ente pagatore e Regione Basilicata:
  • Le pratiche di ritiro ventennale dall'attività agricola per riposo dei terreni - annualità 2017 - sono state inserite nel decreto 131 già da due giorni e riguarda ben 428 domande liquidate  per ben 3 milioni e 360mila euro.
  • Entro il 15 febbraio saranno messe in pagamento le istanze già inviate da Ueca relative alla misura. 10.2 (risorse genetiche) e alla 13.0 (indennità compensative) per 5,5 milioni di euro.
  • Per la misura 11 dedicata alla produzione biologica, entro il 28 febbraio saranno effettuati pagamenti per oltre 10 milioni di euro.
  • Entro il 15 marzo sarà messa in pagamento la misura 10.1.1 (produzione integrata) per 2 milioni di euro, come previsto dal bando, a coloro che risulteranno posizionati utilmente in graduatoria.
  • Infine, sulla misura 10.1.4 (agricoltura conservativa - semina su sodo), entro il 31 marzo saranno effettuati i pagamenti per oltre 3 milioni di euro.

L'apertura del sistema Sian (ora con procedura di collaudo, prevista per febbraio) consentirà ai Gal costituiti di poter inserire le procedure per eventuali bandi da emettere. A giorni, infine, sarà online la procedura per lo svincolo di trenta polizze legate a pratiche della vecchia programmazione ad oggi risultanti ancora svincolabili.