La richiesta era stata inoltrata dalla Regione Toscana a dicembre scorso, con una stima di danno di circa 430 milioni di euro e un'area interessata che copre la quasi totalità del territorio regionale, con l'eccezione di alcuni comuni delle province di Livorno e Pisa.
Un'annata difficile, come ha dichiarato il presidente della Coldiretti regionale Tulio Marcelli, che tra riduzione delle produzioni e dei conseguenti ricavi, rischia di mettere in crisi molte aziende.
Ma per la Coldiretti Toscana il riconoscimento sarebbe arrivato con troppo ritardo, facendo perdere l'opportunità di un sostegno straordinario alle aziende in difficoltà, in particolare il rinvio delle rate dei mutui e dei prestiti.
Provvedimenti che per i vertici dell'associazione di categoria avrebbero rappresentato una boccata di ossigeno per un settore messo a dura prova a causa della riduzione della produzione vendibile.
Secondo il direttore Antonio De Concilio, il ministero non ha accolto questa richiesta e le aziende potranno beneficiare solo della riduzione parziale degli oneri previdenziali e di un contributo in proporzione al danno subito.
Un intervento che la Coldiretti teme sia insufficiente anche date le scarse risorse di cui dispone il fondo di solidarietà nazionale, e che potrà coprire solo in minima parte il danno subito dalle imprese toscane.
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Fonte: Coldiretti Toscana