Tesi, ha 52 anni e da 25 guida la Giorgio Tesi Group, azienda leader del settore florovivaistico a livello europeo che conta oltre 400 ettari di superficie a vivaio e più di 200 dipendenti fissi distribuiti nel settore produttivo e commerciale e dislocati in diversi vivai di produzione presenti a Pistoia e nelle province di Grosseto, Cremona e Ascoli Piceno.
"Ringrazio tutti quelli che mi hanno voluto e votato alla presidenza provinciale di una così prestigiosa e importante associazione. Faccio parte della famiglia Coldiretti da sempre – ha dichiarato Fabrizio Tesi – assumere la carica di presidente provinciale mi riempie di orgoglio, consapevole della delicatezza degli impegni che mi aspettano".
Fabrizio Tesi succede a Michela Nieri che, nel corso dell'assemblea, ha ricevuto i ringraziamenti del nuovo presidente e di Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia.
"Ci attendono tanti importanti impegni – ha aggiunto Ciampoli – Insieme al presidente porteremo a compimento percorsi già intrapresi, ed esploreremo nuove strade per dare il supporto adeguato agli imprenditori agricoli pistoiesi, all'insegna della trasparenza nelle filiere agricole."
"E poi – ha continuato il direttore Ciampoli – ci sarà la grande sfida di immaginare e mettere in pratica nuove traiettorie per dare un futuro pieno di soddisfazioni al settore principe dell'agricoltura pistoiese, il florovivaismo di cui il nostro presidente è uno dei principali attori."
Il vivaismo pistoiese è in una fase delicata. Il settore rappresenta oltre il 30% della produzione lorda vendibile dell'agricoltura della regione Toscana, e dopo molti anni di stasi oggi sta rivedendo crescere l'export. Ma è indubbio che occorrono profonde innovazioni strutturali nel settore, per mantenere un primato che è anche europeo.
"Mi auguro di avere la collaborazione di tutti, pur in una chiara autonomia che la nostra associazione merita – ha aggiunto Tesi – la mia presidenza deve essere vista e considerata come una scelta che unisce, che aiuta a superare i contrasti e le discussioni che ci sono stati, i dualismi, le dispute tra grandi e piccoli operatori che non portano a niente".
"L'unica possibilità per uscire fuori da un periodo così delicato – ha concluso – è rimanere uniti e coesi, nell'interesse di tutti e con il massimo rispetto reciproco".
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Fonte: Coldiretti Pistoia