Regina rimane ancora la provincia di Bolzano, con un avanzamento di spesa del 27,54%, equivalente a 100,8 milioni di euro, di cui 43,3 in quota Feasr. Segue a ruota il Veneto, con una percentuale del 25,38%, ovvero 300,6 milioni già liquidati, di cui 129,5 di quota Feasr. La grande sorpresa è l'Umbria, al terzo posto, con un avanzamento di spesa del 17,37%, pari a 152,3 milioni di euro, di cui 65,4 milioni relativi alla quota Feasr.
Segue poco dietro la provincia di Trento, con il 16,19% di avanzamento di spesa, il che equivale a 48,8 milioni di euro, di cui 20,9 di quota Feasr. Un po' più giù si trova al quinto posto la Toscana con 124 milioni già erogati, di cui 53,3 milioni, ovvero il 12,89% del totale della spesa. Poco sotto si trova l'Emilia Romagna, che ha già liquidato 140 milioni di euro ai propri agricoltori, di cui 60 circa di quota Feasr, ovvero l'11,78% sul totale del programma Psr. Leggermente sopra al 10% della spesa già effettuata si trova la Lombardia, con il 10,23%, equivalente a 118,4 milioni di euro, di cui 50,7 in quota Feasr.
Analizzando invece il gruppo sotto il 10%, la migliore è la Regione Marche, con l'8,15% di avanzamento della spesa, pari a 43,8 milioni di euro, di cui 18,8 Feasr, mentre segue a poca distanza il Lazio, con 61,8 milioni già spesi, di cui 26,5 in quota Feasr, ovvero il 7,93% sul totale del proprio Psr regionale. Vicino alla soglia del 7% anche il Piemonte, con il 6,97% di spesa effettuata, pari a 76,1 milioni, 32,7 dei quali riferibili al Feasr.
In situazione più critica si trovano la Valle d'Aosta e l'Abruzzo, con un avanzamento di spesa Psr rispettivamente del 5,65% e del 5,74%, equivalenti a 7,8 e 24,8 milioni di euro di spesa già contabilizzata. Ancora più giù troviamo la Liguria, con risorse erogate pari a 10,9 milioni, di cui 4,7 di quota Feasr, solo il 3,5% della propria spesa di Psr regionale, mentre il fanalino di coda rimane il Friuli Venezia Giulia, con solo l'1,49% del Programma di sviluppo rurale portato a termine, pari a soli 4,4 milioni di euro già contabilizzati, di cui 1,8 milioni di quota Feasr.