Si susseguono in tutto il Mezzogiorno le azioni volte a mitigare gli effetti della siccità e ad innovare e rendere più efficiente l'utilizzo della risorsa acqua in agricoltura.

La Regione Basilicata, oggi, 31 luglio 2017, per bocca del suo presidente Marcello Pittella, ha chiesto al Governo centrale un tavolo nazionale dove affrontare il tema calamità e chiarire il ruolo dell'Ente per l'irrigazione in Lucania, Puglia e Irpinia. La stessa regione, per aiutare le imprese agricole che attingono acqua ai pozzi, incrementa la dotazione di gasolio agricolo agevolato fino al 10%, secondo una complessa zonizzazione.
La Regione Puglia, invece, approva in Giunta un piano di gestione e lo schema di protocollo d'intesa per il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue depurate e affinate del comune di Gallipoli.
Basilicata e Puglia - almeno per ora - non hanno richiesto al Governo la dichiarazione di stato di calamità per siccità.

"Alla luce della perdurante siccità che da mesi ormai sta riducendo il livello di acqua presente negli invasi lucani, chiederemo al Governo la convocazione di un tavolo nazionale per affrontare in maniera costruttiva il tema calamità e quello sul ruolo dell'Eipli, anello importante della catena".
Ad affermarlo Marcello Pittella nel corso di una nuova riunione del tavolo tecnico sulla emergenza idrica tenutasi questa mattina a Potenza nella Sala Verrastro della Regione Basilicata.
Oltre all'assessore alle Politiche agricole Luca Braia erano presenti, tra gli altri, il commissario unico del Consorzio di bonifica Giuseppe Musacchio e il segretario generale dell'Autorità di bacino Antonio Anatrone e Nicola Cicoria, amministratore Egrib.

"Oltre al tavolo di coordinamento - ha aggiunto Pittella - con tutti i soggetti interessati alla gestione della risorsa idrica, è quanto mai necessario aprire una interlocuzione per iniziare a programmare, di concerto con il Governo, le azioni strutturali da mettere in campo. Perché la Regione Basilicata ha già messo in atto tutto ciò che poteva fare in autonomia.
Abbiamo dimostrato
 come sistema lucano di essere seri, non abbiamo creato allarmismi, bensì cercato di governare la risorsa idrica con la massima diligenza".

Proseguono nel frattempo le azioni del dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata verso il settore primario a seguito della "eccezionale situazione meteorologica" è scritto in un comunicato stampa della regione - per la quale sul territorio regionale da mesi, si sta verificando la "quasi totale assenza di precipitazioni piovose" prosegue la nota.

"Per venire ulteriormente incontro alle esigenze delle aziende agricole e fronteggiare le difficoltà che la siccità comporta in termini di utilizzo di carburante per i mezzi e gli impianti, abbiamo stabilito di concedere una maggiorazione dell'assegnazione di carburante agricolo agevolato, nella misura massima del 10%, per l'annualità corrente" ha dichiarato Luca Braia.

"Tenendo conto proprio delle specificità - prosegue Braia - delle condizioni territoriali della Regione Basilicata, sono state individuate due macroaree. La prima comprende i comuni del Metapontino (Bernalda, Pisticci, Scanzano Jonico, Montalbano, Policoro, Tursi, Nova Siri) insieme ai comuni della Collina Materana (Ferrandina, Tricarico, Grassano, Irsina, Stigliano, Pomarico, Miglionico, Salandra, Garaguso, Grottole, Calciano) che beneficeranno di una integrazione del 10% del carburante agricolo agevolato assegnato, mentre le rimanenti aree del territorio lucano beneficeranno di una integrazione del 5% del carburante agricolo assegnato, per il 2017".

Per la concessione delle maggiorazioni occorre produrre formale richiesta entro il 30 settembre 2017 all'Ufficio sostegno alle imprese agricole, alle infrastrutture rurali ed allo sviluppo della proprietà - Utenti motori agricoli del dipartimento Politiche agricole e forestali, sedi di Potenza e Matera.

Approvato dalla Giunta della Regione Puglia il "Piano di gestione del sistema di riutilizzo delle acque reflue recuperate", effluenti l'impianto di affinamento a servizio dell'agglomerato di Gallipoli, quale documento di gestione del singolo sistema finalizzato al recupero delle acque reflue con l'individuazione dei soggetti responsabili della gestione e del controllo delle diverse fasi della filiera: trattamento, accumulo, distribuzione e utilizzo a fini irrigui.

Con la stessa deliberazione, la Giunta ha approvato lo "Schema di protocollo d'intesa" tra Regione Puglia, Autorità idrica pugliese, Acquedotto pugliese Spa, quale gestore dell'impianto di recupero, Comune di Gallipoli, Consorzio di bonifica Ugento Lì Foggi, in qualità di gestore della rete di distribuzione, e provincia di Lecce, che stabilisce regole e modalità di erogazione e utilizzo della risorsa recuperata, in attuazione di quanto previsto nello stesso Piano di gestione.