Ieri, 9 maggio 2017, Confagricoltura Taranto e l’Osservatorio sui sistemi di Alternative dispute resolution per l’innovazione sociale hanno sottoscritto un protocollo d’intesa, volto a favorire a Taranto, attraverso la leva del microcredito, l’immissione di liquidità sul territorio al fine di sviluppare nuove competenzeprofessionalità, interconnessioni e favorire l’e-commerce.

L’accordo è stato firmato a Taranto nel Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari da Giammario Battaglia per l’Osservatorio Adr e da Luca Lazzàro per Confagricoltura ed è parte del Piano “Rivoluzione industriale 4.0: la nuova era della fiducia”.

A siglare il patto da un lato la nota organizzazione agricola e dall’altro l’Osservatorio che monitora i sistemi per risolvere le controversie senza l’intervento diretto degli organi giurisdizionali.
I sistemi Adr si avvalgono generalmente di un terzo, arbitro o mediatore, che aiuta le parti a trovare un accordo. E tendono ad incrementare la fiducia, l’interconnessione e lo sviluppo economico anche attraverso le più moderne tecnologie.
 
“Nel mondo scompariranno oltre 5 milioni di posti di lavoro, ma altrettanti se ne creeranno. I professionisti e gli imprenditori di Taranto devono farsi trovare pronticosì Giammario Battaglia, vicepresidente esecutivo dell’Osservatorio sull’uso dei sistemi Adr per l’innovazione sociale.
 
Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Taranto, ha replicato: “E’ una sfida epocale che Confagricoltura Taranto ha raccolto con entusiasmo, per questi motivi abbiamo accolto l’invito a sviluppare la ricerca nel campo dell’innovazione sociale, soprattutto nel settore agricolo e rurale. L’interconnessione tra persone e cose costituirà la nuova frontiera del turismo e dell’industria agricola rurale ed enogastronomica".
 
“L’interconnessione – ha ribadito Battaglia non dovrà riguardare soltanto l’aspetto hi-tech, ma soprattutto quello umano e relazionale. Occorrerà dar sfogo alla creatività e passare dall’era di internet e della condivisione social, all’era della fiducia”.
 
“La nostra società – ha aggiunto Lazzàro - è  conflittuale. L’e-commerce non si è mai sviluppato per mancanza di fiducia, non nello strumento tecnologico, ma in chi lo gestiva. Dobbiamo favorire un cambio di mentalità. E questa operazione la dobbiamo fare prima che l’avvento della quarta rivoluzione industriale, che ci porterà in dote una società completamente automatizzata ed interconnessa, non metta in crisi interi settori produttivi. Al centro dovrà esserci l’uomo, il quale dovrà imparare a dialogare, ad avere un atteggiamento costruttivo ed aperto alla soddisfazione del cliente. Ciò varrà per i professionisti, ma soprattutto per gli imprenditori. Al concetto di rete di tipo orizzontale e verticale, si dovrà sostituire il concetto di rete di tipo circolare.
 
“Per questi motivi – ha affermato Battaglia – favoriremo l’immissione di liquidità sul territorio a condizione che i richiedenti sviluppino le dieci top skill enunciate dal Word economics Forum: flessibilità cognitiva, creatività, intelligenza emotiva, attitudine a risolvere problemi complessi, capacità di mediazione, people management, orientamento al servizio, capacità di giudizio e decisione, capacità di coordinarsi con gli altri e pensiero critico”.