La Commissione europea pubblica un nuovo portale per promuovere i prodotti agricoli di una regione e aiutare le aziende agricole che intendono esportarli nel resto d'Europa e nei mercati terzi. Il sito è gratuito e in lingua inglese.
Finanziamenti europei
Il nuovo portale raccoglie tutte le possibilità di finanziamento europeo nel contesto della Politica agricola comune a disposizione degli agricoltori che intendono espandere il proprio business all'interno del mercato unico.
Oltre a informazioni generali, si possono trovare anche consigli utili per rispondere con successo ai bandi europei e una panoramica generale di quanto c'è a disposizione.
Cooperazioni internazionali
La piattaforma aiuta anche chi si apre per la prima volta all'export europeo a trovare partner in altri paesi che possano essere interessati ad un'attività commerciale.
A questo riguardo, sono raccolte in un'apposita sezione le informazioni principali sugli altri mercati nazionali e alcuni link utili.
Seminari online
Sono previsti dei seminari online (webinar) periodici per aiutare le organizzazioni a progettare le loro attività di promozione e venire a conoscenza di esempi di campagne in corso.
Sul sito è possibile iscriversi a un'apposita newsletter per essere informati su tutte le novità sul settore.
"Enjoy, it's from Europe"
L'iniziativa si iscrive nel contesto del programma comunitario "Enjoy, it's from Europe" che intende aiutare i professionisti del settore a inserirsi nei mercati internazionali o a consolidarvi la loro posizione e rendere i consumatori europei più consapevoli degli sforzi compiuti dagli agricoltori europei.
L'iniziativa prevede un aumento degli aiuti Ue destinati a campagne di informazione e di promozione - dai 61 milioni di euro stanziati nel 2013 a 200 milioni di euro previsti per il 2019 (nel 2016 i produttori europei hanno beneficiato di misure per 111 milioni di euro) - tassi di cofinanziamento Ue superiori rispetto a quelli attuali e nel fine del cofinanziamento nazionale, l'estensione dei beneficiari delle misure anche alle organizzazioni di produttori e l'ampliamento della gamma dei prodotti, in particolare dei prodotti agroalimentari trasformati, quali per esempio il pane, la pasta o il cioccolato.
Poi ancora il via libera entro certi limiti alla precisazione dell'origine e del marchio dei prodotti e, infine, la semplificazione delle procedure amministrative, riunendo in un'unica fase i processi di valutazione e selezione dei programmi invece delle attuali due (dapprima lo Stato membro e poi la Commissione europea).