Lo ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura Fernanda Cecchini nella riunione del tavolo verde di fronte ai rappresentanti del settore agroalimentare, che si è svolta il 18 gennaio scorso nella sede dell'assessorato regionale e che si è aperta con un resoconto dell'attività nelle aree colpite dal terremoto a sostegno, in particolare, degli allevatori e dei produttori agricoli per dare alloggio e ricovero a persone ed animali.
"Sono state soddisfatte tutte le richieste di soluzioni abitative e ricoveri per il bestiame presentate dopo il sisma del 24 agosto - ha affermato l'assessore ringraziando le organizzazioni agricole per l'impegno nelle aree terremotate - e si sta procedendo per dare risposte a tutti coloro che hanno subìto danni a causa del sisma di ottobre".
"Un lavoro importante - ha sottolineato - è quello svolto dalle squadre dell'Agenzia regionale per la forestazione sia per l'allestimento delle piazzole dove collocare i moduli abitativi sia per la realizzazione di tettoie, recinzioni, stalle per cavalli. Un lavoro che è proseguito e prosegue, nonostante le condizioni climatiche che rendono tutto più difficile".
"Ad oggi - ha reso noto - sono stati consegnati circa il 70% dei moduli abitativi, 39 su 55, richiesti da allevatori e agricoltori, mentre si procede con il montaggio delle strutture per ospitare bovini e ovicaprini. Priorità alle abitazioni e alle stalle, ma allo stesso tempo il nostro impegno è volto al rilancio della zootecnia umbra, avvalendoci delle risorse messe a disposizione dal Governo per le quattro regioni colpite dal sisma.
Di questo parleremo più approfonditamente nelle prossime settimane con il ministro all'Agricoltura Maurizio Martina".
Per quanto riguarda l'attuazione del Programma di sviluppo rurale, l'assessore Cecchini ha ricordato l'approvazione di tre importanti modifiche da parte della Commissione europea che permetterà maggiori risorse per la misura dedicata al benessere animale: ulteriori 10 milioni di euro che consentiranno di finanziare tutte le domande pervenute nel 2015.
"Di grande importanza - ha proseguito l'assessore - è l'approvazione della misura agroambientale a favore dell'olivicoltura: l'Umbria è l'unica Regione ad ottenere l'attivazione di un premio, che va dai 562 ai 587 euro ad ettaro, che tiene conto della qualità delle produzioni e della qualità paesaggistica degli oliveti".
"Altrettanto rilevanti per lo sviluppo dell'Umbria - ha continuato - sono tre nuovi strumenti finanziari a favore delle imprese agricole ed agroalimentari per agevolare l'accesso al credito bancario nella realizzazione degli investimenti aziendali".
L'assessore ha annunciato la prossima apertura di altre misure, in particolare per agriturismi e viabilità rurale e con i rappresentanti delle organizzazioni agricole ha affrontato poi alcune problematiche relative alle graduatorie delle domande presentate a valere su alcuni bandi e sui tempi dei pagamenti da parte dell'organismo pagatore Agea.
Una riflessione è stata chiesta alle organizzazioni agricole circa la necessità di evitare il rischio di depauperamento del patrimonio vitivinicolo umbro rappresentato dalla possibilità, derivante dalla nuova normativa comunitaria, di trasferire in altre regioni le autorizzazioni per il reimpianto di vigneti.
La Regione ha chiesto un impegno comune per preservare il patrimonio vitivinicolo umbro, circa 12.800 ettari cui sono già venuti meno 600 ettari.
Sono state infine presentate le opportunità per l'accesso al sistema di qualità da parte delle imprese che fanno produzione integrata e la prossima settimana sarà pubblicata la procedura regionale.
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Fonte: Regione Umbria