C'è un Brunello di Montalcino al terzo posto della classifica mondiale dei 100 migliori vini del 2016, stilata come ogni anno da James Suckling, uno dei guru americani del vino, già senior editor di Wine spectetor, la rivista di riferimento sulla cultura del vino a livello planetario.

La Top 100 Wine 2016, la classifica dei 100 migliori vini del mondo, è apparsa sul blog di Suckling innalzando sul terzo posto del suo podio una bottiglia di riserva del 2010 della celebre Docg di Montalcino, preceduta al secondo posto da un Cabernet Sauvignon del 2014 della Valle de Maipo in Cile, incoronando poi al primo posto un vino californiano della Napa Valley, nel quale qualche assaggiatore malizioso potrebbe sentirci un retrogusto di nazionalismo.

Ma noi lasciamo la malizia nella sputacchiera, confidandando nella professionalità di Suckling che ha premiato la nostra viticoltura, posizionando molti altri vini italiani tra quelli che considera i 100 migliori del mondo.

Già nei primi 20 troviamo un Barbaresco, un altro Brunello di Montalcino, un Barolo e un'Igt toscana di Bolgheri.

La classifica poi continua posizionando altri dieci vini toscani, sei piemontesi, uno campano, uno veneto, uno friulano e uno trentino, portando a 25 le bottiglie italiane tra le 100 migliori del mondo, battendo anche di gran lunga i francesi, rivali di sempre, che non arrivano nemmeno a 20 bottiglie.

Insomma, anche se James Suckling non fosse imparziale, per quest'anno ci va bene lo stesso.