Pubblicati in Sicilia i decreti assessorili per la ristrutturazione dei crediti agrari e la capitalizzazione delle società agricole. I due atti, firmati dall'assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana, Antonello Cracolici, lo scorso 21 luglio, comportano complessivamente una boccata d’ossigeno da 13 milioni di euro per l’agricoltura dell’isola, che potrebbe portare – secondo stime dell’assessorato - alla ristrutturazione di posizioni debitorie fino a 200 milioni, riducendo l'esposizione delle aziende agricole verso le banche.
 
Le domande di adesione al fondo possono essere presentate dal 1° agosto al 31 ottobre 2016.
 
“Torna operativo il fondo di ristrutturazione per le passività agricole. Pubblicati i decreti che consentiranno, attraverso lo stanziamento di 13 milioni di euro, interventi di ristrutturazione dei crediti agrari e di capitalizzazione per le aziende che intendono rafforzarsi ed aumentare la competitività attraverso nuovi investimenti" dice l’assessore Cracolici in una nota rivolta alla stampa
 
Nel dettaglio, con il decreto 51 del 21 luglio 2016 i fondi consentiranno il pagamento degli interessi bancari di mutui decennali a tutte le imprese agricole. Con gli appostamenti del decreto 52 del 21 luglio 2016, invece, saranno possibili le concessioni di contributi in conto capitale alle società cooperative e alle società agricole di capitali attraverso aiuti in regime di de minimis. Le domande potranno essere presentate dal 1° agosto al 31 ottobre 2016.
Secondo i calcoli dell'assessorato regionale all'Agricoltura con questo fondo potranno essere ristrutturati debiti per una cifra compresa fra 150 e 200 milioni di euro.
 
“Abbiamo rimesso a regime il sistema della ristrutturazione delle passività agrarie - continua Cracolici - per rafforzare il nostro sistema di imprese ed accrescere la loro competitività abbiamo previsto la possibilità che le richieste di capitalizzazione per le società e cooperative agricole non debbano più essere presentate dai singoli soci. Queste potranno ora essere presentate dalle cooperative o dalle società

E c'è ancora una novità: "Da ora in poi – conclude la nota - ogni anno potranno essere presentate domande per la ristrutturazione dei debiti contratti fino al 31 dicembre dell’anno precedente. Fino ad oggi, invece, il sistema era bloccato al 2010”.