La Basilicata prova a riscoprire l'antico ed in parte ancora sconosciuto tracciato della Via Herculia, costruita a partire dalla fine del III secolo dopo Cristo e voluta dall'imperatore Diocleziano per collegare l'antico Sannio alla Lucania.
Si punta a valorizzare un territorio ricco di storia e tesori agroalimentari, sviluppando sinergie tra istituzioni ed operatori dell'agricoltura e del turismo.

E' stato questo il tema della conferenza stampa tenutasi il 17 giugno 2016 a Potenza durante la quale l'assessore all'Agricoltura della Basilicata Luca Braia ha lanciato il "Via Herculia Day" che si terrà il 21 giugno nel federiciano Castello di Lagopesole ad Avigliano (Pz).
Dalle 16.30 sarà possibile effetture un percorso che richiama il cammino attraverso la Via Herculia e che culminerà in una tavola rotonda sul tema: per affinare le politiche di sviluppo rurale e coinvolgere i portatori d'interesse sul territorio.
 
"Intendiamo continuare a sostenere il progetto nel metodo e nel merito provando a determinare un contesto futuro nel quale, lungo la Via Herculia, che dal Vulture raggiunge la Val D'Agri in un percorso di storia, luoghi e sapori, si possa proseguire a dare enfasi al territorio, in una logica di sinergia tra istituzioni e privatiha affermato Luca Braia in conferenza stampa, sottolineando: "Vogliamo dare continuità a questo percorso di ricerca e di conoscenza in una prospettiva concreta che possa essere utile per tutti gli attori che da questa iniziativa potranno trarre un grandissimo beneficio".
 

Braia ha anche ricordato: "Questo tipo di iniziative che oggi sono anche recuperate dalle strategie di sviluppo nazionali ed internazionali, devono poter mettere sotto i riflettori del mondo, che oggi più che mai guarda alla Basilicata, la storia, la cultura, l'archeologia, le tradizioni e l'enogastronomia che rappresentano la nostra identità unica".
 
L'dea è che la Via Herculia possa diventare un percorso di diramazione dalle vie più note e battute visto che attraversa proprio la Basilicata.
"L'obiettivo è quindi quello di costruire la filiera agro-turistica attraverso cui far crescere e conoscere le produzioni tipiche e a marchio comunitario integrando il circuito breve dell'ospitalità rurale" ha sottolineato Braia, che ha ricordato come: "tutti gli attori dello sviluppo dei nostri territori, gli operatori economici e turistici oltre che i produttori e i consorzi devono poter essere coinvolti".
Un lavoro che è già a buon punto ed è stato sviluppato da Alsia.