C'erano app dedicate alle intolleranze alimentari, sistemi di tracciamento dei prodotti lungo la filiera agroalimentare e perfino una piattaforma web dedicata allo storytelling nel settore del food. Ma a vincere l'Hackathon promosso da I3P, l'incubatore di imprese del Politecnico di Torino, è stata la iXem.

iXem è una società nata nella zona del Monferrato nel 2004. La loro missione è lo sviluppo delle tecnologie senza fili per eliminare il divario digitale e migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tutte le persone del mondo. A Torino hanno vinto con una serie di sensori capaci di monitorare lo stato di salute delle vigne.

La società ha sviluppato iXemCam, sensori fotografici e ambientali per un monitoraggio in tempo reale e capillare del vigneto. SoilWorm, che monitora le radici delle piante, a qualsiasi profondità. WaterMole, per l'individuazione di perdite dalle condutture idriche. E infine SnowHound, il sensore intelligente in grado di misurare la consistenza del manto nevoso.

La vincita di iXem sottolinea come ormai l'agricoltura è la nuova frontiera per chi vuole fare innovazione. Il digitale è appena entrato in campo e promette di rivoluzionare il modo con cui gli agricoltori coltivano la terra, ma anche il modo in cui gli alimenti vengono prodotti, distribuiti e consumati.

"Dal campo alla tavola", questo il nome della manifestazione dedicata allo sviluppo di progetti digitali e IoT (Internet of Things) nell'ambito agroalimentare, è stata sponsorizzata dal gruppo Consoft e da I3P, uno dei principali incubatori europei, che sostiene startup fondate sia da ricercatori universitari che da imprenditori esterni.  


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