La cantina beneventana La Guardiense vanta 56 anni di cooperazione e storia enologica. Mille soci che costituiscono una delle cooperative vitivinicole più grandi d’Italia, con più di 1500 di vigneto a produzione. Oltre 200mila i quintali di uva prodotti, con due vitigni principali, la Falanghina e l’Aglianico. AgroNotizie, al Padiglione Campania del Vinitaly, ha incontrato il presidente della cooperativa, Domizio Pigna.

Quali sono le vostre prospettive per l'export in futuro? Su quali mercati potenzialmente interessanti intendete concentrare gli sforzi a livello commerciale?
"Siamo presenti in tanti mercati e puntiamo ad accrescere sempre di più le nostre quote di mercato. I mercati principali per noi sono Gran Bretagna, Giappone e Germania, ma abbiamo ottimi riscontri anche da Canada, Stati Uniti, Olanda e Belgio. Guardiamo con interesse alla Cina, anche se al momento non è un mercato facile in cui penetrare. In prospettiva i risultati potranno davvero essere importanti".

Qual è il vostro approccio al tema del vino digitale e sul rapporto tra vino e internet?
"Il digitale è sicuramente strategico per la promozione e il marketing. Disponiamo di un sito web istituzionale e siamo presenti sui principali social network. Per quanto riguarda l'e-commerce, direttamente non vendiamo ancora, soprattutto perchè a livello logistico non è facile la gestione. Detto questo, in prospettiva, potrebbe esserci qualche novità".