Sono più di 17mila, ricorda Agriturist, le aziende dove è possibile dormire, 8.200 quelle dove si può piantare la tenda o parcheggiare il camper, poco più di 10mila quelle con ristorazione e 3.600 quelle dove poter degustare vini, salumi, conserve, formaggi ed altri prodotti alimentari tipici del territorio.
L’agriturismo si conferma la scelta naturale per il primo weekend lungo di primavera. Le famiglie, con bambini e nonni, sono i clienti più numerosi, seguono coppie con meno di cinquantacinque anni ed i gruppi di amici.
“Il nostro Osservatorio sul territorio - mette in evidenza il presidente di Agriturist Cosimo Melacca - ci conferma che a Pasqua è prevalentemente italiana la clientela che sceglie l’agriturismo, la campagna ed il contatto con la natura. La cura dei particolari, delle attività ed il relax sono aspetti non trascurabili, che rendono la vacanza enogastronomica nelle aziende agricole, memorabile. Fondamentale abbinare al cibo la conoscenza delle attività agricole”.
In Veneto le presenze sono in aumento. Sempre sulla base delle analisi dell’Osservatorio di Agriturist, sono soprattutto gli italiani a scegliere di trascorrere i giorni pasquali in campagna, anche se si registra una buona presenza di turisti tedeschi, austriaci, svizzeri e polacchi, attratti dalle numerose attività collaterali organizzate dalle aziende.
Presenze in linea con lo scorso anno in Piemonte, ma c’è più ottimismo: molto bene la ristorazione. Si conferma positiva la situazione della Liguria.
In Lombardia l’agriturismo, in particolare sulle colline e sul lago di Garda, continua ad essere la meta più gettonata. Si prospetta il tutto esaurito per i pranzi pasquali. Fondamentale la diversificazione dell’offerta: tra le novità il percorso cicloturistico dalla campagna al caseifici ed il wine trekking: una vera e propria passeggiata guidata, che prevede tappe in diversi vigneti con degustazioni e brindisi finale in cantina.
In Toscana, la Regione più amata dagli anglosassoni, la Pasqua non fa la differenza rispetto ad altri periodi e viene molto utilizzato il last minute. In Emilia Romagna a vincere sono la buon tavola e la clientela delle zone limitrofe.
Trend positivo anche in Calabria, grazie anche al clima favorevole che spinge le famiglie a trascorrere le festività in campagna. Per l’Osservatorio di Agriturist va decisamente meglio dell’anno scorso, soprattutto nelle strutture che hanno saputo legare alla campagna il benessere a 360°, le escursioni, il cicloturismo ed i cooking show.
In Sicilia l’andamento è a chiaro scuro: bene gli agriturismi con ristorazione e le località ben collegate con le linee aeree low cost, che vedono l’arrivo di ospiti stranieri; penalizzate invece le Province di Trapani e Agrigento per la riduzione dei voli.
Andamento positivo in Puglia, con forte richiesta per la ristorazione e grande ottimismo per la prossima estate. Infine, stabile il trend di presenze in Campania e Sardegna.