La Regione Molise intende qualificare e rilanciare il settore apistico, ritenuto strategico dall’assessore all’Agricoltura Vittorino Facciolla.

In Molise si produce miele millefiori sia primaverile che estivo, e il territorio regionale è particolarmente vocato per i mieli monofloreali di sulla e girasole. Un’opportunità in più per il settore primario molisano, che si intende qualificare ed incrementare anche con un occhio alla salvaguardia dell’ambiente.

Sul tavolo ci sono i primi positivi risultati dell’attività apistica 2015, elaborati dall'Osservatorio nazionale del miele, che vede il Molise esprimere una produzione per alveare di 20 chilogrammi sia per il miele millefiori primaverile che per quello di acacia, performance per altro migliorabili ed estendibili sul territorio. Buoni i rendimenti degli alveari molisani per miele di sulla (15-18 chili) e girasole: (5-10 chili).

E proprio ieri la giunta regionale del Molise, su proposta dell'assessore alle Politiche agricole, Vittorino Facciolla, ha approvato il Programma regionale annuale 2015-2016 di miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura ed il relativo "Avviso Pubblico" per l'assegnazione di contributi pari a 42,228 euro. Si tratta di uno stralcio del Programma triennale di sviluppo dell'apicoltura 2014/2016 della Regione Molise.

"Obiettivo strategico del Programma - afferma l'assessore Facciolla- è quello di favorire lo sviluppo quantitativo e qualitativo dell'apicoltura sull'intero territorio molisano, nel rispetto dei principi di tutela dell'ambiente e della salute del consumatore, in armonia e secondo le linee guida indicate nel Regolamento comunitario e nelle disposizioni normative nazionali".

Gli interventi, pertanto, sono finalizzati da un lato a potenziare il livello tecnologico e la professionalità dei produttori, dall'altro a diminuire i costi di produzione e migliorare la qualità dei prodotti apistici e dei processi di produzione.
"Il nostro intento è qualificare un settore strategico, come quello apistico, che fa registrare una crescita significativa nella nostra Regione contribuendo, al contempo, alla salvaguardia ambientale" conclude Facciolla.