Tutti i provvedimenti riguardano anche il settore agricolo.
Tra i primi interventi urgenti di protezione civile per i 61 Comuni del beneventano colpiti dall’alluvione è stata avanzata la richiesta al Governo di prevedere la sospensione dei versamenti contributivi per i territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati tra il 14 e il 20 ottobre scorsi.
Tale richiesta si affianca a quella contenuta nella già formulata richiesta di declaratoria di stato di calamità in agricoltura, che però non è ancora stata avallata dal Mipaaf. Pertanto, potrebbe ritrovarsi ad operare per prima la sospensione erga omnes del Governo rispetto a quella specifica per il settore agricolo legata agli effetti del Decreto Legislativo 102/2004. Mentre resta legata a questo ultimo provvedimento e alla declaratoria di stato di calamità in agricoltura la sospensione dei mutui fondiari agricoli e delle cambiali agrarie.
Il presidente della Regione Campania ha inoltre chiesto al Governo di prevedere la possibilità per il Commissario delegato all’emergenza alluvione di individuare appositi siti di stoccaggio per i fanghi e i detriti recuperati nel corso delle attività post alluvione e di avvalersi di una deroga per il loro trattamento – trattasi per legge di rifiuti speciali - per prevedere il loro utilizzo nei lavori di messa in sicurezza del territorio e mitigazione del rischio, come il rifacimento degli argini. Tale richiesta di deroga, se accolta, semplificherebbe i lavori di ripristino dei versanti e dei campi colpiti da frane e smottamenti.
De Luca, infine, ha indicato il Commissario delegato per l'emergenza nella persona dell'architetto Giuseppe Grimaldi.