Il progetto "Spighe verdi" è stato presentato ieri, 1 ottobre, a Milano, nella casa degli Atellani -Vigna di Leonardo, nell'ambito della presentazioni dei primi risultati del programma per lo sviluppo sostenibile dell'ambiente rurale.

Nato dalla  collaborazione tra Fee Italia (Fondazione per l'educazione ambientale) e Confagricoltura, "Spighe verdi" ha l’obiettivo di adattare i principi e la metodologia della ben nota certificazione “Bandiera blu” alla realtà dei comuni rurali della nostra penisola.
 
L’attività agricola - ha affermato Luigi Mastrobuono, direttore generale di Confagricoltura - è parte fondamentale del processo di sostenibilità dei territori e il ruolo di Confagricoltura è quello di evidenziare e diffondere tutte quelle buone pratiche di sostenibilità ed innovazione che le aziende già attuano o sperimentano. Ecco perché l’esperienza di Fee nella gestione del programma internazionale “Bandiera blu”, si integrerà con i principi del progetto EcoCloud di Confagricoltura, esempio di come le aziende agricole possano attuare pratiche sostenibili che coinvolgano e migliorino tutta l’azienda nei suoi aspetti ambientali, economici e sociali”.
 
Sono numerosi i benefici che hanno avuto in questi anni le amministrazioni locali che hanno aderito a “Bandiera blu” - ha sottolineato Claudio Mazza, presidente di Fee Italia – in quanto il progetto ha sollecitato e facilitato la loro programmazione ambientale delle politiche del territorio. Ora con “Spighe verdi” vogliamo coinvolgere le amministrazioni locali dei comuni rurali per promuovere un miglioramento continuo della gestione ambientale al fine di favorire la conservazione del paesaggio, il corretto uso del suolo, la valorizzazione dei centri storici e degli aspetti culturali dei luoghi, per finire con lo sviluppo turistico e l’educazione ambientale”.
 
Con l’iniziativa “Spighe verdi" - ha concluso Mario Guidi, presidente di Confagricoltura - i comuni potranno sviluppare politiche territoriali in armonia con  chi da sempre presidia il territorio, le aziende agricole, con positive ricadute anche sul turismo, sulla valorizzazione e sulla commercializzazione dei prodotti agricoli e dell’artigianato".
Già a partire dal 2016, ha precisato Guidi, il progetto rilascerà le prime certificazioni.