Sabato 5 settembre intense e prolungate grandinate hanno colpito alcune aree della Campania. E Fedagri Confcooperative Campania conta i danni e chiede interventi straordinari da parte della Regione Campania. Napoli ed Avellino sarebbero le zone più colpite. Nocciole, uva, olive e mele le colture più danneggiate.
“Vigneti, oliveti, noccioleti, alberi da frutto: intere coltivazioni di stagione sono andate distrutte dopo la grandinata di sabato 5 settembre. I nostri imprenditori ci raccontano di danni ingenti, che si aggiungono a quelli determinati dal caldo torrido nel mese di luglio. Reclamiamo con urgenza un intervento straordinario della Regione Campania a supporto degli agricoltori. Ci sono tutti i presupposti per dichiarare lo stato di calamità". Così Alfonso Di Massa, presidente della Fedagri Confcooperative Campania, commenta in una nota stampa di oggi la difficile situazione che stanno vivendo gli imprenditori cooperativi agricoli in molte zone della Campania, all’indomani della grandinata anomala.
“Come abbiamo avuto modo di osservare in altre occasioni – sottolinea ancora Di Massa - i cambiamenti climatici bruschi, risultato di un’evidente tropicalizzazione, devono essere affrontati con decisione. È palese che, ormai, le tempeste, le grandinate fuori stagione e le trombe d’aria sono diventate una costante. Serve una programmazione oculata e strutturata, con risorse da mettere a disposizione dei coltivatori sempre più in difficoltà”.
“Bisogna far presto. Siamo disponibili ad accompagnare gli addetti ai lavori a verificare con i loro occhi quello che sta accadendo, dalle zone costiere e pianeggianti, fino a quelle interne” conclude Di Massa.
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Fonte: Fedagri Confcooperative Campania
Autore: Mimmo Pelagalli