Situazione di stallo sui mercati agricoli, in particolare sul settore zootecnico. L'overview di Ismea di questa settimana denota un ulteriore appesantimento del quadro mercantile per il bestiame bovino, comparto che continua a subire le ricadute di un'attività di macellazione molto rallentata. La situazione sta avendo pesanti ripercussioni anche sui prezzi delle carni di coniglio, mentre il mercato sembra più positivo per quanto riguarda gli avicoli. Trend al ribasso per le uova, che permangono in una situazione negativa.
Fermo anche il mercato del bestiame suino, anche se le attese propendono per una graduale risalita dei prezzi, attualmente ben al di sotto dei livelli di un anno fa. Il mercato dei lattiero-caseari mantengono quotazioni stabili sia per i formaggi che per il burro, mentre procede lentamente il comparto cerealicolo, in attesa dei nuovi raccolti. Scambi rallentati per gli oli di oliva, con correzioni al ribasso sia in Spagna che in Grecia: a livello nazionale si potrebbe verificare qualche flessione a carico degli extravergini, mentre gli oli raffinato sembrano confermare un andamento sostenuto, grazie a una domanda vivace.
Stallo per le trattative anche per il mercato del vino, mentre infine per quanto riguarda il mercato ortofrutticolo, il maltempo dei giorni scorsi ha condizionato la dinamica dei consumi, favorevoli soprattutto per le mele, che hanno beneficiato di un aumento dei prezzi. Aprendo l'ambito ortofrutticolo, le fragole hanno confermato un fisiologico calo delle quotazioni, mentre le albicocche, sui mercati interni, soffrono una forte pressione concorrenziale del prodotto spagnole. E' iniziata la produzione di ciliegie, mentre si è conclusa la commercializzazione delle pere, con il kiwi ormai collocato del tutto.