Il nuovo presidente, appassionato imprenditore agricolo, ha alle spalle una carriera manageriale maturata nel mondo industriale e del credito.
Francesco Donati si è detto onorato del nuovo incarico ricevuto ed ha aggiunto: “L’Italia è leader nella coltivazione di diversi prodotti e vanta anche numerose eccellenze tra cui le pomacee (pere e mele), il kiwi, l’uva da tavola, per non parlare della frutta estiva (ciliegie, susine, pesche e nettarine). Abbiamo insomma un ottimo potenziale dal quale partire; dobbiamo però fare i conti con una serie di inefficienze strutturali che ne minano la competitività. Definire una strategia di azione per il comparto è una sfida ambiziosa, per far questo c’è bisogno di una forte sinergia e del contributo di tutti i componenti, per questo vi voglio tutti al mio fianco”.
“La campagna passata – ha concluso Donati – è stata da dimenticare, ma dobbiamo lasciarcela alle spalle e ripartire; occorre fare sistema, favorire l’aggregazione e, soprattutto, pensare al mercato come unico possibile driver dei nostri successi. E’ necessario programmare e orientare gli investimenti in sintonia con le richieste dei consumatori e recuperare posizioni nella catena del valore, anche tramite la promozione e l’internazionalizzazione. La chiave del successo del comparto frutticolo nazionale è nelle nostre mani”.
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Fonte: Confagricoltura