La rassegna è organizzata da Médinit, società della quale Veronafiere ha acquisito il 51%, e Fieragricola, in collaborazione con la Camera di commercio italiana in Marocco, Veneto Banca e col patrocinio del ministero dell’Agricoltura del Marocco.
"Il Marocco ha un’economia agricola in forte crescita – osserva il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – grazie a un Piano Verde di rilancio del comparto primario molto articolato, con interventi per oltre 13 miliardi di euro entro il 2020 e obiettivi mirati a specializzare la cerealicoltura, l’orticoltura, i settori olivicolo, agrumicolo e dello zucchero, la carne bovina e avicola. In questo scenario, non dimentichiamo che il Pil complessivo del Marocco registra ogni anno numeri positivi, con progressioni del 2,7% nel 2012 e del 4,4% nel 2013".
L’agricoltura nel Paese nordafricano rappresenta il 19% del Pil, occupa una superficie di 7,8 milioni di ettari (dei quali 1,6 milioni irrigati) e può contare su un tessuto di 1,5 milioni di piccole e medie imprese, con un impiego diretto di circa il 40% della popolazione lavorativa attiva.
"Grazie ad accordi di libero scambio - ricorda il presidente di Veronafiere, Ettore Riello – il Marocco offre l’accesso duty-free a un mercato di 55 Paesi, che rappresentano oltre un miliardo di consumatori".
Secondo le elaborazioni dell’Ice su dati Istat, nel 2013 l’export italiano in Marocco ha toccato 1.560 miliardi di euro, mentre l’import è salito a 670 milioni di euro.
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Fonte: VeronaFiere