E’ quanto stima la Coldiretti sulla base del monitoraggio effettuato dal quale si evidenzia che situazioni di difficoltà si riscontrano anche in Lombardia e Piemonte dove se ne contano a centinaia.
Una situazione che sta provocando gravi problemi alla viabilità soprattutto nelle aree rurali e preoccupazione tra le popolazioni interessate, ma anche gravi danni alle attività produttive come sulle alture di Genova-Prà, dove un intero versante collinare coltivato a basilico Dop sta franando sull’autostrada A10 Genova-Savona.
La perturbazione ha infatti colpito aree particolarmente fragili dal punto di vista idrogeologico: in Liguria -ricorda la Coldiretti - ben il 98 per cento dei comuni fa parte del territorio a rischio frane o alluvioni per un totale di circa centomila persone che vivono in “zone rosse”.
In Piemonte il dissesto idrogeologico ha avuto un impatto pesante anche sui pregiati vigneti di Gavi Docg in provincia di Alessandria, ma anche in Lombardia si contano danni nelle zone collinari.
A questa situazione di fragilità ha contribuito certamente il fatto che l’Italia ha perso negli ultimi venti anni il 15 per cento delle campagne per effetto della cementificazione e dell’abbandono provocati - denuncia la Coldiretti - da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto di 2,15 milioni di ettari la terra coltivata.
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Fonte: Coldiretti