Federica Melodi, membro di consiglio di Confagricoltura Piacenza, è da tempo impegnata per l’affermazione dell’imprenditoria femminile ed è una delle colonne portanti di Confagricoltura Donna, l’associazione della Confederazione che si fa portavoce e promotrice di esigenze ed iniziative a favore della partecipazione attiva delle donne all’attività d’impresa in agricoltura e all’azione sindacale. “Sembra impensabile – prosegue Melodi, che a livello territoriale è una delle ideatrici del progetto “Pink route” della Camera di Commercio - che nel terzo millennio, non esclusivamente nei Paesi in via di sviluppo, ancora esistano problemi di empowerment femminile, di accesso alle risorse economiche, di diritto all'istruzione, di parità e di potere politico. Per questo motivo il 15 ottobre abbiamo ideato una protesta silenziosa: sul sito della nostra Organizzazione, sui social network, organizzativi e personali, appariranno dei selfie di imprenditrici a braccia incrociate”.
Più di un quarto della popolazione mondiale è costituito dalle donne rurali e grazie al loro impegno l'agricoltura ha contribuito in modo significativo alla crescita economica, sociale e culturale delle aree rurali. Confagricoltura Donna s’impegna e continuerà a farlo, perché ci sia una sempre più consistente presenza femminile a partire proprio dal mondo agricolo italiano, dove un'azienda su tre è condotta da una donna. Secondo la Fao più di 100 milioni di persone potrebbero uscire dallo stato di povertà se le donne avessero le stesse opportunità di accesso alle risorse produttive degli uomini. La produttività delle fattorie gestite da donne aumenterebbe del 30%. Il numero di persone affamate si ridurrebbe 17% e almeno 150 milioni di individui migliorerebbero le loro condizioni di vita. “Infine - conclude Melodi - il nostro pensiero va alle donne rurali guerriere, quelle che, in questo momento storico, difendono i valori dell’umanità”.
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Fonte: Confagricoltura Piacenza