E’ quanto emerge dal primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che bombe d’acqua, trombe d’aria e chicchi di grandine grandi come limoni ha flagellato anche il patrimonio agroalimentare e paesaggistico della Toscana.
Pesanti gli effetti sulle strutture rurali, sulle abitazioni e sulle macchine agricole della grandine che è caduta con violenza ed ha “mitragliato” tetti, muretti, spaccato vetri e distrutto il verde.
Coldiretti riporta danni alle coltivazioni nell’Empolese Valdelsa, nella pregiata zona di produzione del Chianti, in particolare nei comuni di Vinci e Fucecchio, dove è in corso la vendemmia ed i produttori non riusciranno a terminare la raccolta, e nella Versilia orticola, tra la zona di Massarosa e Vecchiano: spariti interi ettari di ortaggi. Capannoni scoperchiati nella zona di Lazzeretto, a Cerreto Guidi, con la grandine che ha piegato anche i sostegni in ferro delle viti annientando la prossima annata. Danni anche nel Carmignano. I danni alle coltivazioni hanno rovinato in molte aziende il raccolto di un intero anno di lavoro e per molti agricoltori della Regione sarà durissima rialzarsi.
La Coldiretti si è attivata per il monitoraggio dei danni e l’assistenza agli agricoltori e sta mettendo a disposizione la propria struttura e competenza.
In difficoltà anche la provincia di Salerno
Quest’estate è caduto oltre il 50 per cento di pioggia in più della media nella provincia di Salerno, che ha messo a rischio la stabilità idrogeologica di ampie aree del territorio.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti rispetto alla media di riferimento del periodo 1971 – 2000 dell’ Isac-Cnr, in occasione dell’ultima ondata di maltempo che ha interessato le zone del Cilento e dei Picentini con famiglie isolate e allagamenti; disagi si sono verificati per le bombe d'acqua anche a Battipaglia dove è esondato il fiume Tusciano.
Nelle campagne i violenti temporali che si sono abbattuti nel Salernitano hanno provocato l’allagamento di numerosi terreni da poco seminati a cereali. Sono andate perse le coltivazioni, ma l’insistenza delle piogge battenti rende difficile l’operazione della semina anche in altre zone della provincia.
"L’anomalia del clima – riporta la Coldiretti - ha interessato tutta la Campania dove in alcune zone le precipitazioni sono quasi raddoppiate".
"Siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti - ai pericolosi effetti di una estate pazza con la caduta eccezionale di pioggia che si è manifestata anche con eventi estremi particolarmente violenti come nubifragi e trombe d’aria. Una conferma delle ragioni della mobilitazione per chiedere interventi per contrastare i cambiamenti climatici in atto, che si manifestano proprio con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense con vere e proprie bombe d'acqua".
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Fonte: Coldiretti