Prosegue il trend positivo di riduzione degli infortuni in agricoltura: nel 2013 gli incidenti sul lavoro nel settore primario sono diminuiti del 6,2 per cento annuo, passando da 42.893 a 40.229 casi.

Lo afferma la Cia - Confederazione italiana agricoltori, analizzando i dati emersi dalla Relazione annuale dell’Inail illustrata ieri 9 luglio nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio dal presidente dell’Istituto, Massimo De Felice.

"Lo sforzo di prevenzione in atto nelle campagne - sottolinea la Cia - è ancora più evidente se si guarda all’andamento degli ultimi anni: dal 2009 al 2013, infatti, gli infortuni sul lavoro sono diminuiti del 18,6 per cento, segno dell’impegno delle aziende sul fronte dell’ammodernamento dei mezzi di produzione, per rendere il lavoro sempre più sicuro".

"A fronte degli sforzi che le imprese affrontano ogni giorno per migliorare i livelli di sicurezza sul lavoro, come dimostra il progressivo e costante calo degli infortuni -osserva la Cia - è necessario, tuttavia, definire un quadro legislativo sostenibile sia dal punto di vista dei costi che da quello degli oneri burocratici per la gestione della sicurezza".

"Purtroppo negli ultimi anni si è assistito a una proliferazione di provvedimenti (dal nuovo decreto antincendio alle nuove modalità di valutazione del rischio al patentino trattori alla revisione delle macchine agricole) di difficile e gravosa attuazione per le imprese agricole - nota la Cia - Ecco perché è prioritaria l’esigenza di intervenire con norme premiali e di semplificazione al fine di favorire la piena ed effettiva applicazione della legislazione sulla sicurezza".