Si tratta di un importante appuntamento sulla strada dell’Expo 2015, dove l’utilizzo dell’acqua in agricoltura sarà uno dei temi centrali. A tale appuntamento l’Italia si presenterà forte del sistema Irriframe, voluto dall’Anbi per abbattere il fabbisogno idrico colturale fino al 25%. e che oggi è operativo su 1.600.000 ettari, pari al 48% della superficie irrigabile gestita dai Consorzi di bonifica e interessante 11 regioni (Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Calabria). Il sistema Irriframe (la combinazione di più parametri permette l’invio del miglior consiglio irriguo all’agricoltore), avvalorato dall’Unione europea come “buona pratica” di gestione idrica, è già all’attenzione di numerosi Paesi stranieri.
L’irrigazione, distribuita grazie ad una rete idraulica lunga oltre 135.000 chilometri, interessa 3.363.273 ettari di campagna italiana ed è indispensabile alla produzione dell’84% del made in Italy agroalimentare. Non solo: è oggi anche un potenziale “serbatoio” di energia rinnovabile per la produzione del mini-idroelettrico. Di tutto questo e molto altro si parlerà nelle cinque sessioni della Conferenza nazionale acque irrigue: “Risorse idriche disponibili e fabbisogni irrigui”, “Istituzioni”, “Innovazioni e informazione”, “Direttiva Europea: piani di gestione e costi dell’acqua”, “Infrastrutture irrigue: investimenti”.
A sancire l’importanza dell’appuntamento sarà la confermata presenza di tre ministri, due sottosegretari, numerosi parlamentari, i presidenti delle Organizzazioni professionali agricole oltre a una qualificata presenza del mondo accademico e scientifico.
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Fonte: Anbi - Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni