Piante di noci e nocciolo completamente “spogliate” o addirittura estirpate dal terreno, ma danni si contano anche per altre coltivazioni e per serre e fienili per le intense precipitazioni che hanno provocato numerosi smottamenti.

E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti sulla nuova ondata di maltempo che ha colpito le aree agricole a cavallo tra le province di Napoli, Caserta e Avellino, ma anche il Salento in Puglia.

"La perturbazione continua a fare danni nel Mezzogiorno - sottolinea la Coldiretti - In particolare per l’agricoltura del Nolano e del Baianese, dopo che con violenti temporali accompagnati da grandine e bombe d’acqua si è abbattuta a macchia di leopardo da nord a sud della Penisola".
"Devastate anche le serre con molti terreni allagati - sottolinea la Coldiretti – dove è impossibile iniziare la trebbiatura del grano pronto alla raccolta".

Si contano decine di milioni di euro di danni nelle campagne dall’Emilia  alla Toscana, dal Lazio alla Campania fino in Puglia per effetto della distruzione di interi raccolti di frutta, verdura e ortaggi come il San Marzano e il pomodoro del piennolo, mentre sono stati abbattuti campi di mais, colpiti uliveti e vigneti anche pregiati, dal Lacryma Christi al Negroamaro.

"L’ondata improvvisa di maltempo - precisa la Coldiretti - ha colpito l’agricoltura italiana nel momento peggiore proprio a ridosso della raccolta compromettendo i risultati economici di un intero anno di lavoro, ma sono andate perse anche molte opportunità di occupazione stagionale".