“L’organizzazione di produttori, già da diversi anni, vanta un’importante presenza nella platea degli associati di aziende che praticano con successo l’agricoltura biologica con risultati che testimoniano il livello molto avanzato che è stato raggiunto. Con la stessa volontà, condita con il consueto spirito pionieristico combinato con l’avvedutezza e l’alta specializzazione che contraddistinguono i produttori lucani, abbiamo intenzione di rafforzare la nostra presenza sui mercati e valorizzare i nostri prodotti a tutto vantaggio dell’economia regionale. L’esperienza in Polonia ha inoltre confermato quanto importante sia aprire nuovi canali di commercializzazione oltre a quelli già noti”, ha aggiunto.
Francesco Nicodemo, presidente di Assofruit Italia, ha aggiunto: “Ogni volta che partecipiamo a eventi internazionali promuoviamo i nostri prodotti e il territorio. Una sorta di co-marketing che sta dando ottimi risultati, sia alle nostre aziende sia alla Basilicata che viene rappresentata da testimonial di eccezione, penso alla fragola Candonga prodotta nel Metapontino, all’uva da tavola, alle drupacee e agli ortaggi di qualità elevatissima”.
Nicodemo si è poi soffermato sull’importanza dei fondi europei. “Sono risorse importanti perché offrono alle aziende opportunità importanti che vanno dall’ammodernamento al sostegno agli investimenti. Non si può tuttavia ignorare il dato allarmante relativo a quelle risorse che vengono fatte ‘stagnare’ per poi essere ‘disimpegnate’ e tornare al mittente. Innovazione e occupazione in agricoltura molto spesso viaggiano di pari passo, sono direttamente proporzionali. L’agricoltura contemporanea è diventata un’impresa ad altissima concentrazione tecnologica e richiede, anche da parte della politica a livello comunitario e regionale, modalità operative e tempi rapidissimi. E’ opportuno a tal proposito individuare le aziende che hanno dimostrato fattivamente la propensione reale all’innovazione sapendo allo stesso tempo ottimizzare le spese”.
Infine, Badursi, ha aggiunto: “Assofruit Italia è capofila oltre che promotrice della Progettazione integrata ortofrutticola regionale, (misura 133 'promozione e informazione'), la partecipazione all’Omf di Varsavia rientra nella logica di questa importante responsabilità che abbiamo deciso di vivere come una sfida fatta di impegno, professionalità e passione”. L’Omf di Varsavia è un’organizzazione internazionale business to business che aggrega idealmente aziende e organizzazioni provenienti dall’Europa orientale e occidentale. Fra gli organizzatori dell’appuntamento c’è Ekoconnect che vanta dieci anni di esperienza nello sviluppo dei mercati biologici nazionali e internazionali all’interno della Cee con particolare riferimento alle aree orientali e occidentali.
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Fonte: Assofruit