"Anzi - accusa l'assessore lombardo - nel documento che circola in bozza vengono addirittura blindati plafond per i comparti ovicaprino e olivicolo-oleario, travalicando qualsiasi enunciazione sul piano di indirizzo politico, per sostituirsi a una concertazione in corso all'interno della Conferenza delle Regioni". L'assessore all'Agricoltura della Lombardia contesta duramente tale iniziativa e si appella al ministro delle Politiche agricole, "affinché si esprima in modo chiaro, coerente e definitivo nel dibattito".
"Se il collega della Puglia, presidente della Commissione Politiche agricole all'interno della Conferenza delle Regioni, ritiene di dover convocare anche il 16 maggio il tavolo delle trattative, la Lombardia è disponibile a chiudere in fretta la partita - ha reso noto Fava -. I temi da affrontare sono molti, bisogna sostenere l'agricoltura vera nelle aree a maggior vocazione produttiva, per non perdere ulteriore competitività a livello europeo. Il ministro e le Regioni recepiscano l'urgenza e si prosegua nel rispetto delle regole, senza abusi di potere o delegittimazioni nei confronti delle amministrazioni regionali".
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Fonte: Regione Lombardia