Il tema era già stato sollevato dallo stesso Fava a Nardoni lo scorso 4 aprile.
Secondo l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, “l’operazione della Guardia di Finanza rappresenta un impegno importante e significativo per l’eliminazione delle frodi e degli illegittimi percepimenti degli aiuti comunitari”. Tuttavia, prosegue Fava, “una rigida applicazione delle norme, che non tiene conto delle specificità del settore agricolo, rischia di trasformarsi in una pesante penalizzazione per migliaia di agricoltori onesti”.
Gli stessi direttori degli organismi pagatori, riunitisi due giorni fa a Bologna, ricorda l’assessore lombardo, “hanno manifestato tutte le loro difficoltà nell’esporre le aziende coinvolte alla grave sofferenza economica dovuta alla situazione di incertezza che si è venuta a creare” e hanno chiesto di “porre la questione alla Conferenza Stato-Regioni e al ministero affinché si faccia chiarezza sulle regole che stanno alla base della gestione dei titoli di conduzione, a beneficio (in particolare) delle aziende coinvolte dall’operazione Bonifica”.
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Fonte: Regione Lombardia