Dacian Ciolos, commissario per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato oggi: “Con i cambiamenti proposti oggi intendiamo prendere le mosse dai programmi esistenti per invertire la tendenza al calo dei consumi e rendere i bambini più consapevoli dei potenziali benefici di tali prodotti. Si tratta di un passo importante per realizzare cambiamenti duraturi nelle abitudini alimentari dei bambini e sensibilizzarli a tematiche importanti per la società. Spero inoltre che sia un’occasione preziosa per avvicinare il mondo rurale ai bambini, ai loro genitori e agli insegnanti, soprattutto nelle aree urbane”.
Il quadro giuridico e finanziario sarà comune e permetterà di migliorare e semplificare i requisiti amministrativi dei due programmi esistenti. Disporre di un quadro unico permetterà di ridurre l’onere, in termini di gestione e organizzazione, per le autorità nazionali, le scuole e i fornitori, ma anche di aumentare l’efficacia del programma. La partecipazione sarà facoltativa per gli Stati membri, che potranno inoltre scegliere i prodotti che intendono distribuire.
Come già previsto nell’accordo dell’anno scorso sulla spesa futura dell’Ue, il nuovo programma, una volta approvato, avrà una dotazione di 230 milioni di euro per anno scolastico (150 milioni di euro per gli ortofrutticoli e 80 milioni di euro per il latte). Nel bilancio 2014 la dotazione era di 197 milioni di euro (122 milioni di euro e 75 milioni di euro rispettivamente). La proposta, che sarà presentata al Parlamento europeo e al Consiglio, si basa sui dati emersi dalle relazioni di valutazione e sulla consultazione pubblica che si è svolta nel 2013 nell’ambito del processo di valutazione d’impatto.
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Fonte: Commissione europea