Dati, quelli dell'export, che allarmano Coldiretti, che parla di "preoccupante campanello di allarme" per l’inversione di tendenza nelle esportazioni agroalimentari, una delle voci più dinamiche dell’economia. "L’andamento negativo del mese di novembre - fa sapere l'organizzazione - ridimensiona purtroppo la crescita dell’agroalimentare made in Italy all’estero che nei primi undici mesi dell’anno è stata comunque attorno al 5 per cento e spinge verso il valore record di circa 33 miliardi per l’intero 2013".
Più ottimista la Cia, che mette invece in evidenza le buone performance del 2013. "Nei primi undici mesi dell'anno - rileva - le vendite sui mercati stranieri hanno segnato un incremento tendenziale sia per i prodotti agricoli (+2,5%) che per quelli alimentari (+5,2%), in controtendenza rispetto alla media nazionale (-0,5%)".
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Fonte: Agronotizie