Due milioni di euro di contributo pubblico per attivarne oltre il doppio nel settore olivicolo in provincia di Siena. Obiettivo, quello di migliorare la qualità media delle produzioni olivicole senesi e aumentare la produttività, per una maggiore competitività sul mercato.

Lo ha reso noto il Consorzio volontario fitosanitario di Siena in occasione del convegno che si è tenuto oggi 28 novembre a Siena, in Camera di Commercio, dove sono stati presentati i contenuti del Progetto integrato di filiera (Pif) denominato “Un Filo d’olio”, di cui il Consorzio è capofila. Il progetto è stato approvato e finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del Psr 2007/2013, con l’obiettivo di favorire interventi di sviluppo e miglioramento strutturale dell’olivicoltura senese.

"L’unione fa la forza – dice Marco Castellani, direttore del Consorzio - Con questo Pif, infatti, sono state coinvolte un gran numero di aziende agricole ed importanti frantoi del territorio, che grazie al contributo a fondo perduto possono così attivare investimenti ingenti ed essere più competitive".

Il progetto
Il Pif è stato finanziato per 1.990.000 euro di contributi a fondo perduto che attivano 4.500.000 euro di investimenti complessivi nell’intera provincia di Siena. Gli interventi dovranno essere ultimati entro novembre 2014. 
"Fra le tipologie di intervento – spiega Castellani – l’impianto di nuovi oliveti (da un minimo 1 ettaro ad un massimo di 5), la ristrutturazione dei locali aziendali per la conservazione delle olive e dell’olio l’acquisto di macchine (trattori, agevolatori e scuotitrici per la raccolta delle olive)".

Alla nascita e organizzazione del Progetto integrato di filiera ha contribuito l’Amministrazione provinciale di Siena, con l’assessore Anna Maria Betti ed il dirigente Paolo Bucelli. Sono coinvolti 50 soggetti come partecipanti attivi, ovvero operatori che realizzano investimenti nel settore; tra questi ci sono 40 aziende agricole e tre frantoi cooperativi (Cetona, Montepulciano e Castiglione d’Orcia) che intendono investire nel miglioramento delle loro coltivazioni e  strutture.
Sono inoltre coinvolte le tre università della Toscana (Pisa, Siena e Firenze) che partecipano con loro progetti di innovazione e trasferimento di tecnologie; il Consorzio fitosanitario attiva un proprio progetto di promozione e valorizzazione rivolto alla Dop Terre di Siena e Igp Toscano.