Prosegue l'appuntamento con i focus dedicati alle Oasi® Plasmon e alle realtà partner che garantiscono la rintracciabilità e sostenibilità delle produzioni grazie al progetto Quaderno di Campagna®. Abbiamo incontrato Silvestro Iandiorio, agronomo di Zuegguna delle principali realtà produttive protagoniste del progetto di qualità totale per l'alimentazione dell'infanzia.

Si comincia a gennaio con arance e limoni, si prosegue in primavera con la fragola, d'estate tocca poi all'albicocca e alla pesca, e si finisce in autunno con pere e mele: le produzioni vegetali che Zuegg fornisce per il progetto Oasi® Plasmon sono davvero tante e coprono l'intero ciclo stagionale.

Realtà di punta nel campo delle conserve vegetali a base di frutta, in Italia e all'estero, Zuegg si caratterizza per la produzione di puree, concentrati e altri semilavorati, destinati agli stabilimenti del Gruppo o a clienti terzi.

"Operiamo da tanto tempo nel campo dell’agronomia, dal segmento dell’agricoltura convenzionale a quella integrata - spiega Silvestro Iandiorio, agronomo Zuegg -, fino al residuo zero per i prodotti baby food e al biologico. La diversità dei frutti ci consente di confrontarci e di approvvigionarci su larga scala in buona parte del territorio nazionale, e di vivere in modo diretto la complessità e la peculiarità delle realtà agricole del nostro Paese".
Nell'utilizzo della piattaforma informatica gestionale Quaderno di Campagna®che consente la tracciabilità e rintracciabilità lungo la filiera del progetto Oasi® Plasmon e controlla oltre quattromila ettari di produzioni vegetali, gli esperti di Zuegg sono stati dei veri e propri pionieri.

"Nel maggio del 2012 abbiamo iniziato ad utilizzare questo supporto solo per le produzioni di albicocco - racconta l'agronomo -. Il test riguardava circa 15 aziende agricole aderenti alla filiera Oasi® Plasmon. I benefici sono tanti e tangibili, in primis la possibilità di avere tutta la storia di un'azienda agricola a portata di mouse".
"Il Quaderno Campagna® è un valido supporto per il nostro lavoro quotidiano - continua Iandorio -. È come un'enorme cassettiera che possiamo riempire di dati, di appunti e di tante informazioni utilissime, con il vantaggio che il sistema, tra l'altro molto intuitivo, suggerisce cosa fare e ci assiste costantemente con il supporto delle sue banche dati".
 


La sicurezza alimentare come valore aggiunto
Quando si parla di prodotti a "Residuo Zero", si fa riferimento costante ad un numero - 0.01 mg/Kg - che rappresenta il limite fissato dal legislatore per la grande maggioranza dei principi attivi di sintesi chimica o di derivazione biologica impiegati in agricoltura.

"In questo numero - spiega l'esperto Zuegg - è racchiusa buona parte del know how che ogni azienda possiede e custodisce gelosamente, a partire dalla stesura dei disciplinari e dei protocolli di difesa, che passano attraverso l'impiego di formulati commerciali contenenti p.a. di veloce degradabilità e che devono essere inizialmente testati attraverso prove di campo.
In questo lungo processo, è compresa la costruzione di un adeguato portafoglio fornitori, costituito da uomini veri prima ancora che da imprenditori agricoli, leali, affiatati e decisi a realizzare con serietà il progetto, e la gestione dei quaderni di campagna, che devono essere sempre velocemente reperibili, sensibili e aggiornati rispetto agli input che provengono dall'esterno, come le variazioni normative o indicazioni di altra natura".

"Tutto questo contribuisce alla creazione di quel valore aggiunto conosciuto come made in Italy che tanti, spesso stranieri, ci riconoscono, apprezzano e invidiano. L’ultima parola spetta sempre alla natura, più o meno generosa a sua insindacabile discrezione".

In casa Zuegg, insomma, niente è lasciato al "caso".

"Per funzionare - conclude Iandorio - la filiera va costruita, monitorata e governata. Sono tante le giornate passate in campo a validare fornitori e a qualificare unità produttive, così come a suggerire l'applicazione delle migliori strategie di difesa o di tecniche agronomiche sempre tese all'ottenimento del miglior prodotto possibile, individuando e testando le varietà di frutta più adatte alla particolare applicazione industriale, a promuovere incontri ed eventi con agricoltori e istituzioni per non rischiare di disperdere questo enorme potenziale".

Il mondo Zuegg
Con oltre 120 anni di esperienza, Zuegg ha maturato una grande competenza nella coltivazione della frutta e nella sua lavorazione.
L’attenzione per la qualità, sia nella scelta delle materie prime che in ogni singola fase di raccolta e trasformazione del prodotto, è un aspetto garantito con l’integrazione verticale dei processi lavorativi, conservando il pieno controllo sull’intero processo produttivo, ‘dall’albero alla tavola’.
Con una Sau (Superficie agricola utilizzata) di 10 ha, Zuegg conta 124 aziende agricole socie e un'estensione totale di 480 ha. Numeri, comunque, in costante evoluzione.
Le produzioni vegetali comprendono fragola, albicocco, susino, pesco, pero, melo, cotogno e in futuro anche agrumi.
All'interno dello staff, sono due i tecnici che assicurano assistenza alle aziende agricole, ai quali si aggiungono altri esperti di cooperative, aziende private e pubbliche che collaborano condividendo specifiche sezioni della piattaforma on line.
 


Oasi® Plasmon - Dalla natura alla tavola

Oasi Plasmon - rintracciabilità e sostenibilitàOasi® Plasmon rappresenta un esclusivo e innovativo sistema di qualità totale e di controllo di tutta la filiera produttiva per le materie prime utilizzate nella produzione dei baby food Plasmon.
Il Programma prevede che ogni fase del ciclo produttivo sia controllata direttamente da Plasmon, dalla scelta dei campi e delle strutture di allevamento, al trasporto, alla lavorazione delle materie prime, sino al prodotto finito. 
Da oltre 30 anni Oasi® Plasmon guida la gestione dell'intera filiera produttiva garantendo alimenti nutrizionalmente equilibrati e privi di possibili rischi di contaminazione grazie alle materie prime selezionate e controllate.