"La Macroregione alpina è una novità importante, che avrà ricadute rilevanti anche nella programmazione europea e nelle attività di sostegno all'economia, inclusa l'agricoltura, e, soprattutto, terrà conto delle peculiarità territoriali. E le Regioni del Nord potranno far valere la loro partecipazione a questa nuova istituzione per valorizzare e difendere le loro specificità agricole". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo al 13° Forum Internazionale dell'agricoltura e dell'alimentazione a Villa D'Este a Cernobbio (Co). "La Macroregione alpina - ha sottolineato il presidente Maroni - è il motore dell'Europa, può rappresentare una spinta forte per la ripresa: investire su quest'area e nella sua specificità territoriale è la strategia intrapresa  dall'Europa. Credo che la Macroregione alpina verrà formalizzata durante il semestre di presidenza europea dell'Italia, nel 2014. Le Regioni italiane dell'area alpina - cioè Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta - potranno giocare un ruolo da protagonisti nei confronti dell'Europa".

Roberto Maroni alla platea del Forum di Coldiretti ha ricordato: "La Lombardia è la prima Regione agricola d'Italia e la seconda in Europa, il mio impegno da governatore è rivolto a salvaguardare questo primato e per questo abbiamo adottato misure importanti a sostegno della nostra agricoltura. Per esempio, per evitare il consumo del suolo, abbiamo fatto una legge che sospende l'autorizzazione all'apertura di nuovi grandi centri commerciali. A luglio abbiamo anticipato la Pac, mettendo a disposizione 300 milioni, aumentando questo anticipo dal 50 al 70% e addirittura al 90% per le zone mantovane colpite dal sisma, inoltre abbiamo erogato oltre 30 milioni di euro sul Programma di sviluppo rurale e fatto bandi di finanziamento per altri 55 milioni di euro".

La Macroregione nelle politiche comunitarie
Il presidente della Regione Lombardia ha inoltre specificato che la macroregione alpina avrà competenze anche per la programmazione e lo sviluppo. "Finora la Commissione europea ha penalizzato l'Italia e la Lombardia - ha dichiarato Maroni - e adesso abbiamo davanti un rischio derivante dalla programmazione per il 2014-2020, su cui pensiamo che, per l'Italia, ci sia una riduzione risorse dal 20 al 50%, perché la nuova programmazione del primo pilastro premia le culture estensive e non quelle intensive, per cui l'agricoltura lombarda ne uscirà penalizzata, anche se questa penalizzazione si potrebbe bilanciare con l'aumento di risorse con la programmazione del secondo pilastro. Per questo sarà importante capire come il Governo italiano intende gestire la negoziazione territoriale tra le Regioni".

Expo 2015: occasione per combattere la contraffazione alimentare
La lotta alla contraffazione alimentare è al centro dell'azione di contrasto operata da Regione Lombardia. "Expo rappresenta una vetrina straordinaria per questa battaglia comune - ha precisato il presidente Maroni -. Abbiamo preparato un documento per Expo che vogliamo venga sottoscritto dai Paesi dell'Unione europea per rimarcre l'impegno a collaborare nella lotta alla contraffazione alimentare e ad adottare ogni possibile misura concreta. E' un documento che viene dalla Lombardia e che porterò all'attenzione dei Paesi membri della Ue".