L’escalation criminale che non sembra dare tregua agli agricoltori del territorio rischia di mettere a serio rischio le esportazioni dell’olio extravergine d’oliva alla vigilia dell’inizio della campagna olivicola 2013-2014.
È l'allarme lanciato dal presidente di Oliveti Terra di Bari e del Consorzio Nazionale Olivicoltori, Gennaro Sicolo, a poche settimane di distanza dall’ultimo appello, torna a sollecitare le istituzioni preposte al controllo del territorio affinché siano date risposte concrete alle necessità degli agricoltori, continuamente vessati da furti, rapine e pestaggi.

“Come cittadini ed imprenditori di questa terra chiediamo un vigoroso controllo del territorio ormai diventato teatro delle scorribande di questi delinquenti soprattutto in questo periodo importantissimo per l’economia locale con l’avvio della raccolta delle olive – spiega Gennaro Sicolo -. Il Prefetto e le forze dell’ordine vengano incontro alle esigenze assolutamente legittime degli agricoltori, che non sono figli di un dio minore”.

“C’è anche il rischio di uno sciopero dei camionisti che trasportano l’olio dalle nostre cooperative ai grandi centri di distribuzione nazionali – ribadisce Sicolo -. I trasferimenti, anche in tratte brevi, sono diventati difficilissimi a causa dei continui assalti di questi balordi, e le conseguenze della protesta legittima degli autotrasportatori sarebbero deleterie per le esportazioni e per i prezzi dell’olio extravergine d’oliva, già molto bassi a causa della concorrenza sleale di molti Paesi”.