È quanto ribadisce oggi il vicepresidente regionale ed assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, a margine dell'incontro con la task force 'no Ogm'.
"Come dichiarato, anche recentemente, dalla presidente della Regione Debora Serracchiani - prosegue Bolzonello -, l'amministrazione ha chiaramente espresso la volontà politica di impedire la coltivazione di mais Ogm. È comunque chiaro che la vigente normativa europea in materia, limita la Regione nella sua azione giuridica".
"Con la legge regionale 5 del 2011, le sue successive modifiche, gli atti amministrativi e regolamentari adottati anche i questi mesi, la Regione sta dimostrando questa sua volontà. Sostenere che l'ordinanza del Cfr - Corpo forestale regionale, emessa per evitare che nella fase di raccolta una presenza involontaria di Ogm vada a contaminare le colture convenzionali e biologiche circostanti, è cosa scorretta e maldestra"
"Richiamo per l'ennesima volta - precisa il vice presidente - che la Regione intende perseguire la strada della tutela del nostro territorio e della salvaguardia delle vocazioni naturali del suo comparto agricolo".
In particolare, in merito alla riunione odierna con la 'task force no OGM', dove al di là dei toni e di alcune divergenze di metodo è emersa la comune volontà di tutte le associazioni presenti, dei parlamentari facenti parte della 'task force no Ogm', e della Regione Friuli Venezia Giulia, di ribadire, non solo a parole, il "no" alla semina del mais Ogm, il vicepresidente Bolzonello ha dato la disponibilità a ricevere dai partecipanti suggerimenti con fondamenti giuridici che possano integrare l'ordinanza già emessa, che peraltro rimane valida nella sua struttura di base, dichiarandosi altresì disponibile a valutare il tutto nell'arco delle prossime ore.
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