Massimo De Felice, presidente dell'Inail, ha sottolineato che "il numero elevato di infortuni indotti dall'uso di macchine agricole pone rilevante il problema della tutela della sicurezza in agricoltura".
De Felice ha ricordato che nel dicembre del 2012 è stato sottoscritto tra Inail e Federunacoma un accordo finalizzato a individuare soluzioni tecniche che migliorino i livelli di sicurezza della meccanizzazione agricola, e a proporre evoluzioni normative in ambito nazionale e comunitario.
"Nel novembre 2012 - ha aggiunto De Felice - sono stati ridotti del 16,15% i contributi Inail dovuti per l'assicurazione dei lavoratori dipendenti da imprese agricole".
Prevenzione innanzi tutto, dunque, come sottolinea la Cia - Confederazione italiana agricoltori: "Lo sforzo di prevenzione in atto nelle campagne è ancora più evidente se si guarda all'andamento degli ultimi cinque anni: dal 2007 al 2012, infatti, gli infortuni sul lavoro sono diminuiti del 25%, segno dell'impegno delle aziende sul fronte dell'ammodernamento dei mezzi di produzione, per rendere il lavoro più innovativo, tecnologico, e quindi più sicuro".
Secondo la Confederazione è necessario definire un quadro legislativo sostenibile sia dal punto di vista dei costi che da quello degli oneri burocratici per la gestione della sicurezza. "Purtroppo - nota la Cia - in questi ultimi anni si è assistito a una proliferazione di provvedimenti (nuovo decreto antincendio, nuove modalità di valutazione del rischio, patentino trattori, revisione delle macchine agricole) di difficile e gravosa attuazione per le imprese agricole".
"Ecco perché - conclude la cia - è prioritaria l'esigenza di intervenire con norme premiali e di semplificazione, al fine di favorire la piena ed effettiva applicazione della legislazione sulla sicurezza".
Il testo della relazione dell'Inail è disponibile cliccando qui, mentre l'appendice statistica è consultabile qui.
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Fonte: Agronotizie