"Oggi, le norme del Codex sono gli standard di riferimento per la sicurezza degli alimenti. Non ci sono altri strumenti," ha dichiarato Margaret Chan, direttrice generale dell'Oms, intervenendo alla riunione annuale della Commissione del Codex Alimentarius. "Queste normative sono riconosciute a livello internazionale come le migliori lungo l'intera catena alimentare".
Il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, a sua volta ha affermato nel suo intervento: "Il Codex aiuta a migliorare l'accesso al cibo sano e nutriente e fornisce standard per guidare le persone che dipendono direttamente dall'agricoltura e dai sistemi alimentari per il proprio sostentamento.
La sicurezza degli alimenti è anche importante per l'obiettivo globale della Fao di sradicare fame e malnutrizione, dal momento che non vi può essere sicurezza alimentare senza una sicurezza igienico sanitaria degli alimenti".
Che cos'è il Codex Alimentarius
Il Codex Alimentarius è una raccolta di normative alimentari, di linee guida e di codici di condotta volti a tutelare la salute dei consumatori e a garantire pratiche eque nel commercio alimentare. Norme armonizzate contribuiscono a rimuovere le barriere agli scambi e consentire una più libera circolazione di prodotti alimentari tra i paesi, proteggendo al tempo stesso la salute dei consumatori.
Il Codex ha stabilito più di 200 norme alimentari ed oltre 100 linee guida e codici di condotta per la produzione e trasformazione dei prodotti alimentari. Sono stati stabiliti i livelli massimi consentiti per migliaia di additivi alimentari, per contaminanti, per pesticidi e per i residui di farmaci veterinari.
La Fao e l'Oms conducono programmi di sviluppo che promuovono la partecipazione effettiva dei Paesi in via di sviluppo al fine di garantire che i 185 paesi membri del Codex abbiano tutti voce in capitolo nel processo di definizione degli standard. Il Codex Trust Fund, nel corso degli ultimi 10 anni, ha anche fornito sostegno finanziario per lo sviluppo di capacità ai membri che ne avevano bisogno.
I Paesi in via di sviluppo presenti alla riunione della Commissione hanno elogiato il Codex per aver dato loro una base per la legislazione alimentare nazionale, a protezione dei consumatori e per aver loro consentito di competere nel commercio internazionale di prodotti alimentari.
Il futuro del Codex
I direttori generali della Fao e del'Oms hanno sottolineato la necessità per il Codex di stare al passo con i tempi.
"Il Codex deve stare al passo con un mondo che cambia, in cui i trasporti, le comunicazioni e gli sviluppi scientifici si muovono ad un ritmo molto più veloce rispetto a prima, con implicazioni dirette e significative per la sicurezza alimentare", ha detto Graziano da Silva, facendo notare la necessità di una cooperazione per integrare il Codex in modo ancora più completo e comprensivo nel sistema alimentare mondiale.
Chan ha fatto riferimento alla crescente tendenza mondiale verso l'obesità e le malattie non trasmissibili, concludendo: "Questa potrebbe essere una delle prossime grandi sfide per il Codex: introdurre un maggiore equilibrio nell'approvvigionamento alimentare mondiale".
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Fonte: Fao