La campagna fragole, ormai al suo epilogo, ha registrato più momenti negativi che positivi a causa della sovrapproduzione della Spagna. “I pochi momenti positivi li abbiamo registrati con la produzione di alta qualità, altrimenti non si sono coperti i costi” commenta Giancarlo Minguzzi, presidente della OP Minguzzi Spa di Alfonsine (Ra) e presidente di Fruitimprese Emilia-Romagna.
Le produzioni di albicocche, le cui raccolte sono già iniziate al Sud, saranno di scarsa quantità; stessa cosa in Spagna, quindi i prezzi dovrebbero essere buoni e remunerativi, almeno per quei produttori che avranno almeno un 50% di produzione.
"Anche le produzioni di susine dovrebbero essere inferiori alle richieste anche in considerazione del fatto che la Spagna sarà parecchio deficitaria, causa maltempo, quindi ci attendiamo buoni prezzi" nota Minguzzi.
“La campagna di pesche e nettarine, le cui raccolte sono iniziate al Sud, al momento fa registrare raccolte di quantità poco inferiori alle previsioni di qualche settimana fa e se non ci saranno troppe sovrapposizioni con i prodotti spagnoli ipotizziamo una campagna migliore di quella passata, in particolar modo per quelle di qualità superiore. Fra l'altro il calibro sarà superiore allo scorso anno grazie alle piogge primaverili. Certo molto dipenderà dal ritorno del bel tempo. Se ci sarà caldo in tutta Europa si può sperare in un mercato positivo”. In sintesi Minguzzi conferma un deciso calo produttivo per albicocche e susine causato da un generalizzato andamento climatico sfavorevole.
A livello di trend generali le superfici della frutta estiva calano al Nord per via dei continui espianti di varietà obsolete non accompagnati da nuovi investimenti. Al contrario al Sud gli investimenti sono in leggera ripresa, in particolare per fragole e albicocche.
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Fonte: Fruitimprese