Dodici stelle bianche che richiamano la bandiera dell'Unione europea, su fondo verde brillante, a formare una foglia: è questo il nuovo logo europeo per gli alimenti biologici, scelto dagli stessi cittadini dell'Unione tra 3.500 proposte, che entrerà in uso dalla prossima settimana.

Una svolta importante per i produttori, grazie alla maggiore visibilità portata dal logo, ma anche per i consumatori che saranno più garantiti sulla provenienza e la qualità dei loro acquisti.

Il commissario all'Agricoltura Dacian Ciolos ha auspicato che il logo Ue possa svilupparsi fino a diventare un vero e proprio simbolo della produzione biologica, ampiamente riconosciuto in tutta l'Unione. Una strada non troppo difficilmente percorribile, secondo Bruxelles, che ha voluto mettere alla prova i cittadini europei in materia di loghi alimentari: è emerso che il 24% degli intervistati conosceva già il simbolo biologico europeo.  

 

E ora tocca al vino

Il giorno X è il primo agosto 2012, quando scatterà l'etichetta sul vino biologico, segnalato anche in questo caso dal logo bio dell'Unione europea. Si aprono così per i vitivinicoltori nuovi sbocchi per la vendita del loro prodotto sul mercato non solo europeo, ma anche mondiale. Una grande opportunità per l'Italia, leader in Europa per la superficie di uva biologica prodotta, che potrà ora concorrere a pieno titolo con Usa, Cile, Australia e Sudafrica, Paesi che dispongono già di norme per i vini biologici.

Intanto dal primo giugno è diventato effettivo l'accordo tra l'Ue e gli Usa per il riconoscimento reciproco dei prodotti 'bio' certificati, anche se al momento è escluso il vino biologico in quanto la decisione non era ancora in vigore.