L'aumento di furti a danno degli agricoltori che si registra in queste settimane può anche essere interpretato come un effetto della crisi. Proprio come avveniva nei periodi più bui e difficili del secolo passato. Solo che questa volta le incursioni nei campi non si limitano a portare via un po' di cibarie per allentare i morsi della fame. Spariscono interi raccolti come riportano le cronache del “Messaggero Veneto” del 7 aprile che descrive un ingente furto di asparagi. E contro i furti in campagna, che non disdegnano la razzia di animali da cortile, ci si attrezza con pattuglie di vigilantes, come racconta “Il Tempo”. E che ci sia un boom di furti a danno delle aziende agricole, lo conferma “Il Trentino” dell'8 aprile. All'emergenza furti si aggiungono ora i danni da maltempo. La tanto evocata pioggia è arrivata, ma sotto forma di fortunali e grandinate e gelo. “Il Resto del Carlino” del 6 aprile racconta gli ingenti danni conseguenti ad una forte grandinata che ha colpito alcune aree della Romagna. “Il Gazzettino” dell'11 aprile teme gli effetti del gelo sui frutteti e sui vigneti, mentre nelle zone di montagna, come descrive “Il Trentino” del 10 aprile, si temono gli effetti del gelo sulle coltivazioni. Il “Mattino di Padova” del 12 aprile conferma i danni del gelo ai vigneti del Prosecco e a quanto pare sarebbero compromesse anche le fioriture dei frutteti. E le anticipazioni dei servizi di previsione del tempo non lasciano ben sperare nemmeno per i prossimi giorni.

 

Tra crisi e Ogm

Dove non arrivano ladri e gelate arriva la crisi, come nel caso del radicchio, il cui mercato è in forte difficoltà come si legge sulle pagine del “Gazzettino” dell'11 aprile. Poi bisogna fare i conti con l'aumento dei costi di produzione, che secondo i dati riportati da Ismea e pubblicati su “Italia Oggi” del 7 aprile, sono in aumento dello 0,30% nel solo mese di febbraio. E va male anche l'investimento nel fotovoltaico, che a detta del “Giornale” si sta rivelando troppo costoso e scarsamente efficiente.

Mentre sui campi si continua a combattere una dura battaglia contro le difficoltà, dalle pagine dei giornali si discute ancora di Ogm. Se ne parla il 6 aprile su “La Padania” per commentare la posizione del Veneto, nettamente contrario agli Ogm. Una posizione ribadita dal “Gazzettino” del 7 aprile dove si commenta la messa a punto di una “task force” veneta alla quale sarebbe affidato il compito di contrastare gli Ogm. Di parere del tutto contrario è Silvio Garattini, che sul settimanale “Oggi” in edicola il 10 aprile affronta l'argomento in un ottica più ampia denunciando i rischi di una mentalità antiscientifica che sta prendendo sempre più piede.

 

Imu, tira e molla

Più che agli Ogm, gli agricoltori sono attenti agli esiti del dibattito sull'applicazione dell'Imu ai fabbricati agricoli. La “Gazzetta del Mezzogiorno” del 7 aprile riporta l'appello ai sindaci e al Governo affinché sia evitata una tassa che sembra quasi una punizione. Il “Corriere della Sera” del 10 aprile anticipa alcune dichiarazioni del ministro Mario Catania, secondo il quale una riduzione dell'Imu potrebbe riguardare le scadenze per il saldo dell'imposta, in dicembre. Intanto arrivano segnali positivi per l'abbassamento dei “moltiplicatori” per il calcolo dell'Imu, argomento del quale si occupa “Brescia Oggi” dell'8 aprile. Dall'Imu si salvano i fabbricati strumentali delle aziende di montagna grazie ad un emendamento del quale scrive il 10 aprile “Il Sole 24 Ore”.

 

Rinnovabili, si cambia

In tema di “manovre” dalle pagine di “Italia Oggi” del 7 aprile si apprende della nuova bozza del decreto sugli aiuti che sembra contenere interessanti novità per le biomasse. Dalle pagine di “Avvenire” del 12 aprile giunge la conferma di una riduzione dei sussidi al fotovoltaico. Un dettaglio delle modifiche al meccanismo degli incentivi è puntualmente descritto nello stesso giorno da “Il Sole 24 Ore”. Novità anche per gli aiuti destinati ai giovani che vogliono avviare un'azienda agricola. Se ne parla su “Italia Oggi” dell'8 aprile. Infine lo slittamento ad ottobre dell'obbligo di un contratto scritto per la compravendita di prodotti agricoli, notizia che si apprende dalle pagine de “Il Sole 24 Ore” del 10 aprile.

 

Troppo latte

Sul fronte degli allevamenti si torna a discutere del prezzo del latte dopo la scadenza in Lombardia degli accordi fra allevatori e industrie del settore. Il tema è affrontato dalla “Voce di Mantova” dell'8 aprile che avverte gli effetti negativi di un eccesso di offerta, che deprime il prezzo. Eccesso di offerta che potrebbe far rischiare nuove sanzioni da parte della Ue per il superamento della quota italiana, come si legge sulla “Gazzetta di Mantova” del 10 aprile. Si discute poi della possibile vendita della centrale del latte di Brescia, argomento che rimbalza dalle colonne de “Il Giorno” a quelle di “Brescia Oggi” del 6 aprile. E a Teramo, alla direzione dell'Istituto Zooprofilattico, dopo un periodo complicato che si è concluso con il commissariamento dell'ente, arriva finalmente un nuovo direttore. Lo anticipa “Il Messaggero” dell'8 aprile informando che l'incarico sarà assunto da Maria Caramelli, valente scienziata, nota anche per le sue ricerche sull'encefalopatia spongiforme bovina (vacca pazza).