Continua lo sviluppo internazionale di Veronafiere, che, questa volta, punta sull’Africa. L’Ente, infatti, ha siglato un accordo di collaborazione con la Repubblica dell’Angola, in occasione della 110° edizione di Fieragricola, svoltasi a Verona dal 2 al 5 febbraio.

Il protocollo firmato con l’Associazione degli industriali dell’Angola, prevede la creazione di una partnership per la promozione dei settori agroalimentare  e delle costruzioni nell’ambito delle rispettive manifestazioni fieristiche. L’accordo interessa anche l’ambito della silvicoltura (coltivazione dei boschi), dell’energia rinnovabile e dell’arredamento, nonché sinergie su turismo e scambi culturali. A rappresentare le due parti,  il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani e il presidente dell’Associazione degli industriali dell’Angola, Josè Severiño.   

Un’intesa  forte del fatto che in Angola il comparto agricolo e quello dell’edilizia  sono in continua crescita, il Paese dell’Africa centrale fa registrare un aumento annuale del Pil del 25%, mentre per la Fiera di Verona  si tratta di due realtà in cui vanta manifestazioni d’eccellenza e affermate come Vinitaly, Sol, Fieragricola, Fieracavalli, Siab, Eurocarne, Samoter e Marmomacc

Veronafiere, quindi, rafforza la propria presenza in Africa, e non solo nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Uno scenario che dimostra il sempre maggiore  interesse dei buyer e degli espositori provenienti da questo continente, come confermano i dati relativi alla loro presenza nelle ultime edizioni di  Fieragricola.

"Lo sviluppo dell’attività internazionale – commenta Giovanni Mantovani, direttore generale dell’Ente - fa parte della linea strategica della Fiera di Verona che già destina il 10% degli investimenti all’acquisizione di un ruolo preminente nelle aree a maggior crescita quali India, Cina e Brasile, senza dimenticare Usa, Russia, Giappone, Arabia Saudita e Qatar".