Una delegazione di cittadini e di amministratori locali del Comune di Bastia Umbra ha visitato nei giorni scorsi l’impianto a San Daniele Po realizzato da Sebigas S.p.A., società impegnata nella realizzazione di impianti a biogas, appartenente al Gruppo Industriale Maccaferri.

La visita, organizzata per comprenderne il funzionamento, è stata finalizzata alla realizzazione, da parte della società agricola Bastia Bioenergia, di un impianto che sorgerà nei pressi del depuratore comunale.
Sono state mostrate le dimnamiche dell’impianto e i vantaggi che la produzione di energia elettrica da biogas comporta senza impatti ambientali e senza emissioni di cattivi odori in atmosfera.

Gli impianti progettati, infatti, non sono mai invasivi e sono sempre della dimensione adatta e integrata al contesto territoriale.

In particolare, l’impianto di Bastia presenta un impatto visivo nullo, completamente schermato da una fascia di rimboschimento perimetrale che andrà a mitigare anche l’impatto del vicino impianto di trattamento dei reflui civili.
L’impatto visivo zero per gli impianti a biogas rappresenta una vera innovazione realizzata per la prima volta in Italia proprio nel progetto di Bastia Umbra, dove la totale integrazione paesaggistica e ambientale rappresenterà un fiore all’occhiello.
L’impianto a biogas, rispetto a quelli 'a biomassa' (alimentati con cippato di legno o oli vegetali), non comporta una combustione diretta dei materiali vegetali che lo alimentano e che comunque sono definite biomasse.

In essi si produce una miscela gassosa, ad elevato contenuto di metano, attraverso la fermentazione in ambiente controllato delle biomasse vegetali: il processo avviene all’interno di specifici contenitori coibentati e riscaldati (digestori), ove il materiale organico è tenuto in costante movimentazione per favorire la produzione di biogas.

Soddisfazione è stata espressa dalla delegazione umbra che ha potuto vedere dal vivo come il biogas rappresenti una vera e propria opportunità di crescita, soprattutto per il settore agricolo, che rifornirà i materiali vegetali e che oggi versa in una profonda crisi economica.
La visita all’impianto di San Daniele Po ha dimostrato che è possibile coniugare attraverso la nuova economia verde, sviluppo sostenibile e nuova occupazione nel settore agricolo e per l’indotto ad esso correlato.

“Il motivo di questa visita – ha sottolineato il sindaco di Bastia Umbra, Stefano Ansideri - va ricercato nel voler verificare se, come sostenuto da alcuni, l’impianto potesse avere un impatto olfattivo oltre che rumoroso a danno dell’ambiente. La visita mi ha molto rasserenato tanto che scherzando ho sostenuto di aver sentito più freddo che odori. L’impianto, che sarà costruito nel nostro territorio, sarà rispettoso delle distanze dalle abitazioni e dunque non sarà assolutamente impattante anche per la vita quotidiana dei mostri cittadini”.

 

Un momento della visita all'impianto Sebigas