Germania, Francia e Regno Unito nuovi consumatori di olio extra vergine di oliva. In questi Paesi, infatti, i consumi sono in aumento, per merito anche della campagna di promozione triennale 'Olio Extra Vergine di Oliva: alta qualità europea' finanziata con il contributo dell'Unione europea e del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e con le risorse proprie di Unaprol, Consorzio olivicolo Italiano.

L'Italia, che ha fatto dell'alta qualità europea il proprio fiore all'occhiello, consolida la propria presenza con il 74% del mercato in Germania, il 33% in Francia e il 55% nel Regno Unito. I dati, non conclusivi, del progetto sono stati comunicati da Unaprol a Colonia, nel corso di Anuga. Si riferiscono al primo semestre 2011, con confronto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, evidenziano appunto una crescita della presenza italiana su tali mercati.

Il progetto triennale che ha visto un investimento complessivo di 4,5 milioni di euro ha sviluppato nel corso dei tre anni di attività oltre 14 mila contatti attraverso fiere specializzate; nove mila attraverso le piazze e sei mila circa attraverso i ristoranti, cui si aggiungono i dieci mila contatti nei vari punti vendita/gourmet. Nel corso dei tre anni sono stati realizzati circa cento mila stampati in tedesco, francese e inglese per la diffusione di materiali di informazione con ricette e notizie salutistiche, per agevolare il consumo consapevole dell'olio extra vergine di oliva, che hanno contribuito a sviluppare sul web oltre 40 mila notizie riguardanti lo stato di avanzamento di questo progetto europeo.

"Abbiamo favorito l'aumento della domanda di olio extra vergine di oliva di alta qualità in Europa, stimolando un consumo più consapevole del prodotto". Ha riferito il presidente di Unaprol, Massimo Gargano che ha poi aggiunto, "l'analisi delle importazioni dei Paesi target del progetto di promozione evidenzia una conferma del trend di crescita della presenza dell'Italia come Paese leader dell'alta qualità per le importazioni in tali Paesi".

Nei tre anni di attività in Germania, Francia e Regno Unito Unaprol, Mipaaf e Ue hanno prodotto un'informazione continua sul prodotto e sulle sue varie tipologie; sugli aspetti relativi al processo produttivo, alla qualità, e alle molteplici possibilità di utilizzo in cucina con preparazione di piatti tipici della dieta mediterranea. Tutte le iniziative sono state orientate, altresì, ad accrescere le conoscenze sulle normative che regolamentano il settore con particolare riferimento agli aspetti concernenti la rintracciabilità, l'etichettatura ed i riconoscimenti qualitativi europei Bio, Dop e Igp.