Aumento Iva, un altro macigno sulle aziende agricole

In relazione ai dati sulle vendite al dettaglio resi noti dall'Istat, la Copagri sottolinea con preoccupazione il calo dei consumi alimentari. 

Il tutto senza ancora l'effetto dell'aumento dell'Iva, che rischia di manifestarsi con un'ulteriore contrazione, che peserebbe come un macigno sulle aziende agricole già in grave difficoltà e sull'intero settore agroalimentare, che rappresenta una parte fondamentale dell'economia del Paese. 

"Dai dati Istat è evidente come le famiglie italiane siano in difficoltà e puntino senza indugi sul massimo risparmio, senza curarsi più di tanto delle opzioni offerte dalla distribuzione. Mentre il calo delle vendite degli alimentari negli ipermercati sfiora il 4% su base annua, i discount 'reggono' con un -0,9% rispetto al luglio del 2010". 

"A proposito dell'aumento dell'Iva - aggiunge la Copagri - che colpirà in modo indiretto gli alimentari per via dell'aumento dei carburanti e non solo, Copagri rinnova l'invito alle autorità competenti, affinché si vigili su possibili speculazioni. Senza ripresa dei consumi essenziali - conclude la Copagri - è davvero difficile ipotizzare di rimettere in moto l'economia e un tale quadro limiterebbe fortemente i possibili effetti positivi dei sacrifici richiesti con la manovra economica".

Copagri: 'Un calo allarmante'

"Il calo delle vendite al dettaglio rilevato dall'Istat nel mese di luglio è ancora una volta un segnale allarmante. E' il dato tendenziale peggiore dal gennaio dello scorso anno e incorpora sia la dinamica delle quantità che dei prezzi". 

Lo afferma Rocco Tiso, presidente della Confeuro: "Il rischio sempre più concreto - continua Tiso - è il crollo dell'acquisto di cibo, dovuto principalmente al minore potere d'acquisto dei cittadini, gravati ulteriormente dalla manovra". 

"Sembra evidente - conclude il presidente - l'assoluta urgenza di migliorare il funzionamento dell'indotto agricolo. Se non verranno attuati rimedi mirati in tempi brevi, la situazione non potrà che peggiorare".